Emma Marrone dopo gli insulti del consigliere leghista: "Non sarò mai come loro"

Cronaca

Dopo il commento sessista di Massimiliano Galli, la cantante ha replicato durante un concerto ad Ancona: "L'Italia sta annegando nell'odio. Non sarò mai come voi, voglio un Paese più bello". Salvini definisce le offese "un'idiozia"

"L’Italia sta annegando nell’odio, non sarò mai come voi". Con queste parole Emma Marrone, durante il concerto ad Ancona, con gli occhi lucidi sul palco, ha risposto a Massimiliano Galli, consigliere leghista di Amelia (Terni), che l'aveva attaccata con un commento sessista su Facebook. Galli, sotto al link di una notizia sull'artista che durante un concerto avrebbe urlato "Aprite i porti", aveva scritto: "Faresti bene ad aprire le tue cosce. Facendoti pagare per esempio". Per il commento il consigliere è già stato sospeso dal Carroccio, ma la cantante ha colto l'occasione per tornare sull'argomento e parlare di diritti e rispetto. In un video diffuso sui social e condiviso su Facebook da Marco Furfaro, coordinatore di Futura, rete di cui presidente è Laura Boldrini, si vede l'artista visibilmente commossa. Sulla vicenda, arriva il commento del ministro dell'Interno Matteo Salvini: Galli "ha detto un'idiozia, spero di riuscire ad andare a un concerto di Emma Marrone se ne avrò il tempo".

"In un domani per mio figlio vorrei un'Italia bella"

La cantante, durante il concerto nel capoluogo marchigiano, ha lanciato un invito all'accoglienza e all'amore citando anche il caso della scuola elementare di Foligno. "È un momento storico in cui stiamo annegando nell'odio - ha detto Emma dal palco - il momento in cui un professore mette all'angolo un bambino di colore e lo prende in giro davanti ai suoi compagni. Io non sono madre ma mi piacerebbe che un domani mio figlio possa vivere in un'Italia bella, sana, pulita, coraggiosa, rispettosa dei diritti di tutti e del diritto di pensiero e di parola".

"Non sono arrabbiata"

Riguardo ai commenti sessisti che le ha rivolto il consigliere leghista di Amelia, in Umbria, l'artista ha poi affermato di non essere arrabbiata ma di essere dispiaciuta per sua madre e suo padre: "Hanno letto dei messaggi veramente brutti, violenti e cattivi. A me dispiace per loro, nessun genitore vorrebbe vedere una cosa del genere. Avevo espresso un pensiero libero. Ai miei genitori dico che sto bene, con le spalle larghe perché mi hanno cresciuta così".

"Non diventerò mai come loro"

Infine, visibilmente commossa, Emma ha lanciato un messaggio d'amore dissociandosi dal comportamento di Galli: "Voglio dire a tutte le persone che in questi giorni mi hanno offesa, infangata con parole forti e violente che fanno quasi paura che non fa niente, che io non diventerò mai come loro. Mai! Il mio palco sarà sempre fonte di luce e di amore e di rispetto per tutti".

Solidarietà dalla ministra Grillo e dalla sindaca di Amelia

Non solo attacchi, ad Emma Marrone sono giunti nelle ultime ore numerosi attestati di solidarietà. "Sono rimasta spiacevolmente colpita dall'orribile insulto sessista che le è stato rivolto. Sono contenta che siano stati presi subito provvedimenti contro chi si è espresso in modo indegno nei suoi confronti. Le esprimo tutta la mia vicinanza perché 'certa' mentalità e certo linguaggio becero sono assolutamente inaccettabili", ha scritto il ministro della Salute Giulia Grillo su Instagram. Anche la sindaca di Amelia Laura Pernazza si schiera al fianco della cantante insultata dal consigliere del Comune da lei guidato: "Il primo marzo sarò a Roma al concerto di Emma Marrone al Palalottomatica - ha annunciato - e, se lo staff me lo permetterà, le consegnerò l'invito ufficiale a venirci a trovare ad Amelia, che non corrisponde all'immagine venuta fuori in questi giorni".

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