Leggi razziali, il film “1938, Diversi” arriva nelle scuole

Cronaca

Parte il progetto di Sky e MIUR negli Istituti scolastici di II grado il documentario di Giorgio Treves sulle conseguenze delle leggi razziali. Il Rabbino capo di Milano Alfonso Pedatzur Arbib: "Il documentario mostra che non furono un fulmine a ciel sereno". LA CLIP

Presentato nella sede di Sky a Milano Rogoredo il progetto di Sky Italia e MIUR che porterà nei prossimi mesi “1938, Diversi”, il documentario sulle conseguenze delle leggi razziali del nostro Paese, nelle scuole superiori di II grado di tutta Italia. Il progetto farà parte delle attività didattiche proposte alle scuole in ricordo delle persecuzioni del popolo ebraico. Alla presentazione di questa mattina c’erano oltre 100 studenti di Milano e Monza che hanno assistito alla prima proiezione del film per le classi.

 

Un documentario sulle leggi razziali

“1938, Diversi” è un film di Giorgio Treves, realizzato da Tangram Film in collaborazione con Sky Arte, in occasione dell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali e presentato fuori concorso alla 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il documentario racconta, attraverso interventi e documenti originali, le sanzioni, gli obblighi, le umiliazioni rivolte agli ebrei in Italia. “1938, Diversi” è stato proiettato in anteprima a Pisa lo scorso settembre nell’ambito del ciclo di iniziative San Rossore 1938 organizzato dall’Università di Pisa con la Conferenza dei Rettori, in occasione del quale il mondo accademico ha presentato per la prima volta scuse ufficiali alla comunità ebraica per aver dato seguito all’espulsione di insegnanti e studenti ebrei dagli atenei di tutto il Paese.

All’evento, moderato dal giornalista di Sky Sport Giorgio Porrà, erano presenti il Rabbino capo della Comunità di Milano Alfonso Pedatzur Arbib; Carolina Levi, produttrice del film; Nando Minnella, Capo segreteria tecnica del MIUR e Roberto Pisoni, direttore di Sky Arte.

“Solo un sapere condiviso e critico mette nelle condizioni di evitare la ricaduta in certi errori ed orrori”. Così in una lettera indirizzata ai ragazzi presenti questa mattina la Senatrice Liliana Segre. “Ben venga dunque un documentario come ‘1938 Diversi’– continua la Segre nel messaggio - perché aiuta a conoscere, a riflettere, a prendere coscienza. Solo infatti una società civile informata e sensibile può costituire un argine contro coloro che hanno la forza ma non la ragione”.

Gli studenti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con il Rabbino capo di Milano Alfonso Pedatzur Arbib che ha portato la sua testimonianza: “Le leggi razziali sono state sicuramente uno shock per l’ebraismo italiano – ha detto - e vengono spesso presentate come un fulmine a ciel sereno. Il documentario ci mostra che non fu esattamente così. Le domande che dobbiamo porci sono: che cosa c’è stato prima, cioè quali sono le radici dell’antisemitismo, e qual è l’insegnamento per il presente e futuro”.

“Aver sostenuto la produzione di ‘1938, Diversi’, averlo trasmesso l’anno scorso su Sky Arte e proiettarlo adesso nelle scuole significa mantenere viva la memoria dei tragici fatti storici del passato, affinché si comprenda la gravità di ogni forma di discriminazione” ricorda il direttore di Sky Arte Roberto Pisoni. “Questi documenti hanno una grande rilevanza sociale – continua Pisoni – perché contribuiscono a trasferire le testimonianze ai giovani, veri protagonisti del cambiamento. È per questo che investiamo affinché abbiano un'ampia diffusione”.

Sky e Miur

1938, Diversi” nelle scuole è solo l’ultimo dei progetti realizzati da Sky Italia con il Ministero dell’Università e della Ricerca. In passato sono stati resi fruibili agli studenti contenuti come ‘Malala’, che racconta la storia della giovanissima attivista pachistana Malala Yousafzai impegnata nella lotta per l’affermazione dei diritti civili, oppure ‘Tommy e gli Altri’ sul delicato tema dell’autismo.

L’evento è stato organizzato da Sky nell’ambito del progetto di media literacy sostenuto da Sky Academy che, attraverso laboratori didattici, fornisce gli strumenti necessari per approcciarsi alle notizie in modo più consapevole e critico. Grazie alla presenza della produttrice del film Carolina Levi ci si è potuti soffermare sulla scelta dei documenti e delle testimonianze impiegate nella costruzione del film, facendo ragionare i ragazzi sull’utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa e sui sottili meccanismi di persuasione messi in opera dal fascismo.

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