Raid razzista di Macerata, parla Luca Traini: "Pentito, e non da oggi"
CronacaA un anno dalla sparatoria nella città, in cui rimasero ferite sei persone di colore, l'autore dell'assalto si racconta in un'intervista a Repubblica. E spiega: "Per me gli spacciatori avevano ucciso Pamela (Mastropietro, ndr), e gli spacciatori erano loro, i negri"
Pentito, "e non da oggi". A un anno da quando Luca Traini ha compiuto il raid di Macerata, il 29enne di Tolentino si racconta in un'intervista a Repubblica a firma di Ezio Mauro. L’uomo, il 3 febbraio 2018, ha sparato da un'auto in corsa contro alcuni migranti di origine africana che incrociava per le strade della città, ferendone sei. Un gesto - dirà poi - scatenato dall’omicidio della 18enne Pamela Mastropietro, per cui è sotto accusa un 29enne di origini nigeriane. Il 3 ottobre 2018 Traini è stato condannato a 12 anni con rito abbreviato.
Traini: "Quel giorno volevo essere il vendicatore"
"Per me gli spacciatori avevano ucciso Pamela, e gli spacciatori erano loro, i negri. Li chiamavo così. Oggi li chiamo neri”, racconta Traini nell’intervista, tornando sull’omicidio della 18enne Pamela Mastropietro, il cui corpo è stato ritrovato smembrato il due trolley, in provincia di Macerata, il 30 gennaio 2018. Poi, spiega ancora: "In questi mesi passati in carcere, ho lentamente capito che gli spacciatori sono bianchi, neri, italiani e stranieri. La pelle non conta". "Quel giorno - racconta - ero e volevo essere il vendicatore. Il perché, oggi è difficile da rintracciare, in mezzo a quei sentimenti che mi dominavano".
L'ideologia di destra e il raid di Macerata
Era odio razziale il suo? "No, era odio e basta. Se fosse stato un bianco a uccidere così Pamela, avrei cercato di vendicarmi su di lui nello stesso modo. Poi, certo, c’era quel mio pensiero fisso sui neri nigeriani, lo spaccio e la fine di Pamela", spiega Traini. Mentre sul peso della sua ideologia di estrema destra sul raid, commenta: "Tutta la mia ideologia politica - Dio, patria, famiglia, onore - ha pesato in quel mix esplosivo. La tragedia di Pamela ha fatto da innesco, e ha incendiato tutto".