Sea Watch, Capitaneria: stop navigazione, ancoraggio e sosta entro mezzo miglio dalla nave

Cronaca

La Capitaneria ha emesso un’ordinanza che vieta l'avvicinamento di qualsiasi unità non autorizzata. Dopo un incontro in Prefettura una delegazione Pd ottiene di salire a bordo. L'Olanda intanto ribadisce il suo no all'accoglienza

Nuovo capitolo della vicenda Sea Watch 3, la nave Ong con a bordo 47 migranti (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI NEL LIVEBLOG) che si trova al largo delle coste italiane (FOTO). Mentre l'Olanda ribadisce di non essere disposta ad accettare la richiesta di accoglienza arrivata dall'Italia, la Capitaneria di porto di Siracusa, con un'ordinanza firmata dal comandante Luigi D'Aniello ieri, 27 gennaio, ha stabilito che lo specchio d'acqua all'interno della Baia di Santa Panagia, per un raggio di mezzo miglio dalla SeaWatch 3, "è interdetto alla navigazione, ancoraggio e sosta con qualunque unità non espressamente autorizzata". Secondo quanto si legge nel documento, "la presenza e/o la navigazione di altre imbarcazioni attorno alla stessa motonave possono creare problemi riguardanti l'ordine pubblico e la sanità pubblica".

Delegazione Pd sulla Sea Watch

Il provvedimento della Capitaneria ha avuto l'effetto di fermare per qualche ora l'iniziativa organizzata dal Pd che nella mattinata aveva annunciato una "staffetta democratica" a sostegno dei 47 migranti a bordo della nave. la situazione si è sbloccata nel pomeriggio, dopo un incontro tra esponenti Pd, Prefetto di Siracusa e della Capitaneria di porto: "Alle 15.30 il Pd salirà sulla Sea Watch" twitta da Davide Faraone, deputato del Pd e segretario del partito in Sicilia.

Il comandante non ha commesso reato

Sul piano giuridico, intanto, il procuratore di Siracusa Fabio Scavone fa sapere che "il comandante della Sea Watch non ha commesso alcun reato e non è stata neppure presa in considerazione al momento l'ipotesi di un eventuale sequestro della nave". Per il magistrato, "ha salvato i migranti e scelto quella che appariva la rotta più sicura in quel momento".

Il nodo minorenni

Contestualmente, il Garante per l'infanzia del Comune di Siracusa, Carla Trombino, ha presentato al Tribunale dei minorenni di Catania un ricorso d'urgenza per lo sbarco e l'assegnazione a un centro specializzato dei 13 minorenni a bordo della Sea Watch. Di diverso avviso il capo della Procura di Siracusa Fabio Scavone, secondo cui "alcuni minorenni a bordo della nave hanno un'età dubbia. Non hanno documenti con loro e hanno riportato solo l'anno di nascita senza neanche giorno e mese. Quindi si tratta di un profilo da verificare".  Non ha dubbi invece il ministro dell'Interno, Matteo Salvini: "Ci tengo a ribadirlo, a bordo non ci sono donne e bambini. Queste persone non devono essere messe in mano agli scafisti che sono i veri delinquenti", ha ribadito il vicepremier. 

Dibattito politico

Il caso continua dunque ad alimentare il dibattito politico. Antonio Tajani attraverso il suo profilo Twitter richiama l'Europa al senso di responsabilità: "È inaccettabile che gli stati membri si girino dall'altra parte di fronte a quello che succede nel Mediterraneo. Così tradiscono il progetto europeo e le aspettative dei cittadini. Si approvi subito l'accordo sulla redistribuzione obbligatoria votato dal Parlamento europeo". Intanto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo all'inaugurazione del Centro per il Clima e lo Sviluppo sostenibile dell'Africa, ribadisce: "Il futuro dell'Africa è anche il futuro dell'Europa. Crediamo che l'Europa debba fare la sua parte nel promuovere maggiori investimenti strutturali nel continente, favorire la crescita di un'imprenditoria locale matura e sostenibile, offrire formazione e istruzione di qualità e attuare programmi per la lotta al cambiamento climatico".

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