Sea Watch, a Ragusa e Siracusa lenzuoli sui balconi per i migranti: "Lasciateli sbarcare"

Cronaca

L’appello per le 47 persone bloccate a bordo della nave dell'Ong, mentre centinaia di persone si sono riunite in un presidio davanti alla. Anche il sindaco di Siracusa si unisce al coro: “Non si può fare una guerra sulla pelle dei disperati”

"Fateli sbarcare". La richiesta per sbloccare il caso dei migranti a bordo della Sea Watch, è apparsa su alcuni lenzuoli esposti sui balconi che si affacciano su corso Umberto, la via principale di Siracusa. Ma altri appelli simili sono arrivati anche da Ragusa, scrive su Twitter l’emittente TeleNova, mentre oltre 400 manifestanti si sono radunati alla baia di Santa Panagia, a Siracusa, per chiedere lo sbarco dei migranti. La Sea Watch è bloccata in mare da più di una settimana e ancorata a largo delle coste siciliane da due giorni. A bordo dell’imbarcazione ci sono le 47 persone salvate dall’equipaggio: sono esausti e fortemente provati fisicamente e psicologicamente. 

La manifestazione spontanea

Gli oltre 400 manifestanti si sono radunati a Siracusa al grido di "Facciamoli scendere". Un presidio organizzato da 21 associazioni a cui partecipano anche famiglie con bambini, alcuni dei quali tengono in mano aquiloni e palloncini colorati, mentre un gruppo di studenti della scuola di teatro della Fondazione Inda ha inscenato uno spettacolo sul tratto di costa davanti alla Sea Watch. "Sono in contatto con le persone a bordo e sperano di poter sbarcare”, ha detto Alessandra Sciurba, dell'associazione Mediterranea saving humans. “Sono stanchi dopo mesi di detenzione e violenze, la loro paura è di tornare in Libia".  "La manifestazione è stata organizzata in modo spontaneo e ci sono famiglie che hanno dato disponibilità ad ospitare i minori", ha fatto sapere Donatella Crucitti, responsabile provinciale di Emergency. Il gruppo di associazioni ha anche creato un hastag (#Facciamoliscendere) da far circolare sui social network.  

L’appello di sindaco e Procura

A chiedere di far sbarcare i migranti c’è anche il sindaco della città, Francesco Italia: "Non si può fare una guerra sulla pelle di disperati. Il Comune e l'arcidiocesi sono pronti a fare la loro parte per accoglierli". Ieri, invece, la Procura dei minorenni di Catania ha chiesto di far scendere almeno i 13 minori, di cui otto non accompagnati. Ma il governo italiano ha ribadito il suo no all’accoglienza e il Viminale ha inviato all’Aja (la nave batte bandiera olandese) la richiesta di occuparsi dei migranti. Richiesta respinta poi al mittente.  

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