Gioventù invisibile, un esercito improduttivo di chi ha abbandonato gli studi, non lavora né cerca un lavoro: è questo il tema della sesta puntata di Hashtag24, l'attualità condivisa.
Giovani troppo spesso sfiduciati e sottovalutati. Sono i Neet, Not in education, employment or training, ragazzi e ragazze italiani tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano né cercano un’occupazione: 2 milioni 189 mila giovani. Un triste primato che regala all’Italia la maglia nera in Europa per media di laureati: troppo pochi, soltanto il 18,7%, a fronte del 31,4% dei 28 Paesi Ue. E troppi casi di cervelli in fuga che si sono scontrati negli anni con la piaga della disoccupazione giovanile italiana, oggi al 31%.
I Neet e l'abbandono scolastico
Situazione difficile che si traduce in un impoverimento culturale ed economico per l’Italia intera. Basti pensare che restare fuori dal mercato del lavoro e dell’istruzione per lunghi periodi può portare a conseguenze deterioranti, come ad esempio l’elevato costo sociale: con la generazione Neet in Italia si perde il 2% del Pil. Tutto questo mentre assistiamo nella penisola all’abbandono scolastico di molti giovani, con un tasso pari al 18,5% nel Mezzogiorno e all’11,3% nel Settentrione.