Si tratterebbe dei primi casi in Italia dal 2008. Le condizioni della donna non destano preoccupazioni, mentre sono più serie quelle del bambino. Il colera è una malattia infettiva che nei casi più gravi porta alla disidratazione
Una donna e il figlio di due anni, residenti nel napoletano, hanno contratto il colera (COS’È). I due, migranti residenti a Sant'Arpino e rientrati da poco dal Bangladesh, sono ricoverati all’ospedale Cotugno di Napoli. "I contatti familiari sono stati individuati e sono ora sotto stretta osservazione sanitaria. La situazione è del tutto sotto controllo", assicura il commissario straordinario dell'azienda ospedaliera, Antonio Giordano.
I primi due casi dal 2008
I medici riferiscono inoltre che le condizioni della donna non destano alcuna preoccupazione. Più serie, invece, quelle del bimbo, che - trasferito al Cotugno dall'ospedale pediatrico Santobono - è stato ricoverato fino alla mattina del 3 ottobre in rianimazione. Secondo i dati dell’agenzia europea European Centre for Disease Prevention and Control, si tratta dei primi casi in Italia dal 2008. In Europa, invece, sono decine all’anno i casi di colera importato.
Cos’è il colera
Il colera è una malattia infettiva acuta causata da batteri della specie Vibrio Cholerae che attacca l’intestino. La trasmissione avviene per contatto orale, diretto o indiretto, con feci o alimenti contaminati. L'incubazione varia da uno a cinque giorni e la malattia si manifesta con diarrea e vomito che portano a una rapida disidratazione.