La corruzione in Italia: in 10 anni divorati 100 miliardi di Pil

Cronaca

Francesca Smacchia

E' la stima di Unimpresa, secondo cui il fenomeno corruttivo diminuisce gli investimenti esteri del 16% e fa aumentare del 20% il costo complessivo degli appalti. Guarda la puntata di Hashtag24 dedicata alla corruzione

L’Italia è malata di corruzione. Anche se lo stato di salute del nostro paese è migliorato, indossiamo ancora la maglia nera. Lo rileva la classifica di Transparency International, l'organizzazione che ogni anno monitora l’indice di corruzione percepita in 180 Paesi nel mondo. E nel 2017 siamo risaliti al 54esimo posto rispetto al 60esimo dell’anno precedente. Cifre dietro le quali, nel tempo, hanno trovato alloggio la scarsa trasparenza della Pubblica Amministrazione, la fame di denari dei partiti politici, pratiche illegittime plurime e l’uso sconsiderato dell’etica sociale.

Le stime di Unimpresa

Secondo una stima di Unimpresa, il fenomeno della corruzione in Italia diminuisce gli investimenti esteri del 16% e fa aumentare del 20% il costo complessivo degli appalti. E c’è di più. Le aziende che operano in un contesto corrotto crescono in media del 25% in meno rispetto a quelle che operano nella legalità. Numeri che mettono in evidenza il costo alto in termini economici di questo male nostrano: a seguire le stime degli esperti si evidenzia come la corruzione in Italia abbia divorato negli ultimi 10 anni 100 miliardi di euro di Prodotto Interno Lordo.

Le priorità dell'esecutivo con il Ddl anticorruzione

Priorità che il governo Lega-M5S sta affrontando con il disegno di legge anticorruzione del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, nel quale spiccano al momento lo stop al finanziamento anonimo di partiti e fondazioni, il Daspo che vieta ai condannati per corruzione di lavorare con la Pubblica Amministrazione e la figura dell’agente sotto copertura, per indagare dall’interno eventuali attività criminali.

 

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