Inchiesta Diciotti, minacce al pm di Agrigento: "Zecca sei nel mirino"

Cronaca
La nave Diciotti è rimasta bloccata per 5 giorni con migranti a bordo nel porto di Catania (foto: Getty Images)

Una lettera con riferimenti al caso della nave bloccata con migranti a bordo per 5 giorni e un proiettile da guerra sono stati recapitati alla sede della procura. Aperto un fascicolo sull'accaduto. Solidarietà del ministro Salvini

Il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio, responsabile dell'inchiesta sulla nave Diciotti, ha ricevuto una lettera contenente minacce e un proiettile nella sede della procura al quinto piano di via Mazzini. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha espresso solidarietà al procuratore.

Riferimenti alla Diciotti

Nella lettera ci sarebbero stati riferimenti proprio alla nave Diciotti, bloccata per cinque giorni con migranti a bordo nel porto di Catania, e una scritta con pennarello nero: "Zecca sei nel mirino". La missiva era accompagnata da un proiettile da guerra, mentre sulla busta, ora al vaglio della Digos e della Scientifica, ci sarebbe stato il simbolo di Gladio, l'organizzazione paramilitare clandestina vicina ad ambienti dell'ultradestra. In Prefettura è stato convocato, dal prefetto Dario Caputo, un comitato per l'ordine e la sicurezza.

Aperto un fascicolo

La Procura di Caltanissetta, intanto, ha aperto un fascicolo sulle minacce di morte al Procuratore. "Certamente è un fatto inquietante - ha detto il procuratore Amedeo Bertone - mi riservo di fare delle valutazioni, non ho ancora il fascicolo. Aspettiamo che mi arrivi questa lettera. Di certo è un fatto che inquieta, mai alzare i toni. Prima di ascoltare il procuratore Patronaggio, dovrò visionare il fascicolo", ha concluso Bertone.

Solidarietà del ministro Salvini

"Solidarietà al Procuratore Patronaggio. In un Paese civile e democratico certe intimidazioni non possono essere né accettate né sottovalutate". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

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