L'Istat fotografa l'Italia: siamo 60,5 milioni, aumentano i centenari

Cronaca
In Italia ci sono 60,5 milioni di residenti

Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di statistica, l'età media è di circa 45 anni. Sono 20 i supercentenari, con più di 110 anni. Diminuiscono i matrimoni, aumentano i divorzi e le unioni civili

Matrimoni in calo, in crescita i divorzi e le persone celibi, 13mila persone unite civilmente e una popolazione di 60,5 milioni di persone tra cui si contano anche 20 supercentenari. È la fotografia dell'Istat contenuta nel rapporto sulla popolazione residente.

Matrimoni e divorzi

La diminuzione e la posticipazione della nuzialità, in atto da oltre quaranta anni, ha portato tra il 1991 e il 2018 a un forte calo dei coniugati, soprattutto nella classe di età 25-34 anni. Nella classe di età 45-54 anni quasi un uomo su quattro non si è mai sposato mentre è nubile quasi il 18% delle donne. Aumentano in tutte le età divorziati e divorziate, più che quadruplicati dal 1991, principalmente nella classe 55-64 anni.

13mila persone unite civilmente

Considerando sia le unioni civili costituite in Italia sia le trascrizioni di unioni costituite all'estero, al primo gennaio 2018 le persone residenti unite civilmente sono circa 13,3mila (0,02% della popolazione), di sesso maschile nel 68,3% dei casi. Le unioni civili sono più frequenti nelle grandi città: il 35,4% è stato costituito nelle 14 città metropolitane, e quasi una su quattro a Milano, Roma o Torino. Gli uniti civilmente hanno un'età media di 49,5 anni se maschi e di 45,9 anni se femmine e risiedono prevalentemente nel Nord (56,8%) e al Centro (31,5%). In Italia, a partire da luglio 2016 e fino al 31 dicembre 2017, sono state costituite nel complesso 6.712 unioni civili (2.336 nel secondo semestre 2016 e 4.376 nel corso del 2017) che hanno riguardato prevalentemente coppie di uomini (4.682 unioni, il 69,8% del totale).

60,5 milioni di residenti

All'1 gennaio 2018 la popolazione residente in Italia è pari a 60 milioni 484mila unità. L'età media è di 45,2 anni, riflesso di una struttura per età in cui solo il 13,4% della popolazione ha meno di 15 anni, il 64,1% tra i 15 e i 64 anni e il 22,6% ha 65 anni e più. La popolazione di 80 anni e più raggiunge il 7,0%, quella di 100 anni e più supera le 15mila e 500 unità. Sono più di mille gli individui che hanno superato i 105 anni e 20 i supercentenari (110 anni o più). Tra gli individui di 15-64 anni, a fronte di un lieve calo della popolazione (-309mila), diminuiscono molto le persone coniugate (3 milioni e 843mila in meno) a vantaggio soprattutto di celibi e nubili (+3 milioni e 90mila) e, in misura molto più contenuta, dei divorziati (oltre 972mila in più).

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