Milano, 8 indagati per esondazione del Seveso: anche Pisapia e Moratti

Cronaca
L'indagine riguarda l'esondazione del Seveso del 2014 (Fotogramma)
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L'inchiesta della Procura di Milano riguarda le esondazioni del fiume nella zona nord della città nel 2014 che si stima abbia provocato danni per circa 178 milioni di euro. Tra gli indagati anche Roberto Formigoni

Gli ex sindaci di Milano Giuliano Pisapia e Letizia Moratti, l'ex Governatore lombardo Roberto Formigoni e altre cinque persone (tra cui Marco Granelli, ex assessore alla Protezione civile e ora ad Ambiente e Mobilità del Comune di Milano e l'ex assessore milanese e ora assessore lombardo alla Sicurezza Riccardo De Corato) hanno ricevuto oggi un'informazione di garanzia nell'inchiesta della Procura di Milano sulle esondazioni del fiume Seveso nella zona nord della città nel 2014 che si stima abbia provocato danni "a strutture ed infrastrutture pubbliche, imprese, abitazioni" per un totale di circa 178 milioni di euro". Tra i destinatari dell'atto figurano anche l'ex assessore ed ex presidente del Consiglio regionale lombardo Davide Boni e l'ex assessore lombardo Daniele Belotti. L'inchiesta del pm Maura Ripamonti, col coordinamento del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, era scattata nel 2015 per l'ipotesi di reato di disastro colposo.

"Massima fiducia nella magistratura"

Il primo a darne notizia è stato  su Facebook l'assessore Granelli, che oggi è titolare di Mobilità e Ambiente. "Da quando sono assessore del Comune di Milano, estate del 2011, ad oggi il mio impegno sul Seveso - ha scritto sul suo profilo Facebook - è sempre stato massimo, soprattutto per mettere in atto un percorso per diminuire il rischio di esondazioni e le azioni possibili al fine di limitare le conseguenze per la città e per tutte le persone che vivono nelle zone interessate". Oggi, ha poi annunciato Granelli, "ho ricevuto dalla Procura della Repubblica di Milano un'informazione di garanzia e un avviso di conclusione delle indagini per un reato colposo in relazione alle esondazioni del Seveso del 2014, in qualità di assessore alla protezione civile del Comune di Milano".

L'assessore, comunque, aggiunge: "Ho massima fiducia nell'operato della magistratura, che sta svolgendo le indagini su un tema così importante per la città di Milano. Su questo tema non mi sono risparmiato e continuerò con massima decisione e impegno, giorno e notte, perchè dobbiamo una volta per tutte risolvere la questione. Ritengo che le proposte attivate e quanto abbiamo realizzato vadano in questo senso, e penso anche che l'operato del Comune di Milano in questi anni abbia contribuito in maniera significativa ad imprimere una svolta. Risolvere il problema Seveso a Milano è e sarà sempre la mia priorità".

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