Lampedusa, l'isola al centro delle rotte dei migranti

Cronaca
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Se ne torna a parlare dopo l'arrivo di alcune donne e bambini provenienti da un barcone con 450 persone a bordo, soccorso al largo di Linosa. Ecco come negli ultimi anni questo pezzo di terra tra Nordafrica ed Europa è stato protagonista dei flussi migratori

Lampedusa potrebbe tornare al centro della questione migranti. L’isola ponte tra Nordafrica ed Europa è tornata a far parlare di sé negli ultimi giorni: il 13 luglio, otto persone, tutte donne e bambini, sono state trasportate lì a bordo di motovedette della Guardia Costiera per motivi sanitari. Provenivano da un barcone che trasportava 450 migranti, probabilmente partito da Zuara, in Libia, soccorso vicino Linosa. Alcune ore prima, il 13 luglio una motovedetta della Guardia costiera aveva soccorso in mare e condotto sull’isola 31 migranti, tra loro 17 bambini e una donna incinta. Secondo i dati del Viminale, nel 2018 (fino alla fine di giugno) sono arrivati a Lampedusa 1.067 migranti. All’incirca nello stesso periodo del 2017 a sbarcare sull’isola erano stati in 5068. Nel 2017, in totale erano stati 9057.

I numeri degli sbarchi negli ultimi anni

Sempre secondo i dati del Viminale, l’anno del boom degli sbarchi, a Lampedusa, è stato il 2011, con 51.753 persone. L’anno successivo gli arrivi sono stati 5.202, per poi risalire nel 2013 a 14.753. Ancora sull’altalena gli anni successivi: 4.194 nel 2014, 19.019 nel 2015. Nel 2016 sull’isola arrivarono 11.557 migranti e il numero è diminuito ancora nel 2017 scendendo a 9057. Nel 2018, finora, sono 1.067 gli arrivi sull’isola. Un numero in diminuzione anche a causa dell’annunciata chiusura temporanea dell’hotspot dove vengono accolti i migranti appena sbarcati.

Hotspot, annuncio chiusura ma è ancora parzialmente attivo

Sull’isola infatti è ancora solo parzialmente attivo l'hotspot di contrada Imbracola, nonostante l'annuncio di chiusura temporanea dato qualche mese fa dal ministero dell’Interno del precedente governo. È qui che hanno trascorso una notte parte dei 31 migranti arrivati il 13 luglio a Lampedusa. La decisione di chiudere l’hotspot era arrivata per le condizioni all’interno che erano diventate di difficile gestione. Il centro nel corso degli ultimi anni, da luogo di transito, è diventato un luogo di permanenza ed era rimasto per lungo tempo sotto i riflettori di associazioni e organizzazioni umanitarie, che ne hanno denunciato le condizioni "degradanti", oltre ai lunghi tempi di permanenza degli ospiti.

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