Rischio Listeria, in Italia situazione “contenuta” e non preoccupante

Cronaca
Foto d'archivio

Il ministero della Salute e le Regioni sono in contatto per monitorare eventuali emergenze ma, come detto dalla ministra Grillo, al momento nel nostro Paese non risultano focolai di infezione. Per precauzione sono stati ritirati alcuni lotti di prodotti surgelati

Dopo i ritiri di prodotti alimentari surgelati a causa del possibile rischio di contaminazione da Listeria monocytogenes, si cerca di capire meglio il numero dei prodotti coinvolti. In Italia la situazione sarebbe “contenuta”. Le partite di verdure a rischio presenti nel nostro Paese sarebbero “pochissime” e sarebbero già state ritirate. Al momento, come annunciato ieri dal ministro della Salute Giulia Grillo, in Italia non risulta nessun focolaio di infezione.

Situazione in Italia “contenuta”

Il ministero della Salute e le Regioni sono in contatto per monitorare eventuali emergenze. Ma la situazione al momento sarebbe considerata “contenuta” e in sostanza non preoccupante. Anche perché il batterio viene distrutto nella cottura, trattamento necessario per la preparazione dei minestroni come quelli ritirati dalla Findus. L'allerta per il rischio di contaminazione da Listeria risale all'inizio dell'anno, ma è di venerdì scorso la comunicazione all'Italia da parte della Commissione europea della presenza di alcuni prodotti anche nel nostro Paese. Secondo la ministra Grillo, “non risultano focolai di Listeria in Italia e il ritiro dei prodotti è effettuato in via precauzionale”.

I ritiri in Europa

I ritiri di prodotti alimentari surgelati sono scattati in tutta Europa, dall'Italia alla Germania, dal Regno Unito alla Finlandia, a seguito del possibile rischio di contaminazione da Listeria monocytogenes, il pericoloso batterio di cui è in corso un focolaio che nel Vecchio continente dal 2015 ha causato 47 casi e 9 decessi. “Finché i prodotti contaminati sono ancora sul mercato e nei congelatori dei consumatori possono ancora emergere nuovi casi”, ha messo in guardia l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa). Il mais e forse altri ortaggi surgelati prodotti in un'azienda in Ungheria sono la probabile fonte del focolaio. In particolare, nel nostro Paese a esser stati ritirati dall'azienda in via precauzionale sono stati 14 lotti di minestrone Findus (per “la potenziale contaminazione da Listeria di una partita di fagiolini, utilizzati in minima parte all'interno dei prodotti oggetto del richiamo”, ha spiegato l'azienda). Il ritiro ha riguardato anche due prodotti surgelati, verdure miste e mais, a marchio Freshona venduti nei punti vendita Lidl della sola Sicilia.

Codacons chiede controlli a tappeto, Coldiretti: no allarmismi

La listeriosi, dovuta ad intossicazione da Listeria monocytogenes, è una malattia rara ma spesso grave, con elevati tassi di ricovero ospedaliero e mortalità. “Ennesimo scandalo alimentare in Italia che, nonostante le rassicurazioni del ministero della Salute, rischia di avere dimensioni enormi e di coinvolgere milioni di italiani”, ha tuonato il Codacons. Che ha chiesto “controlli a tappeto in tutta Italia”. Più cauta la Coldiretti, che ha sottolineato come sia importante aumentare la trasparenza sull’origine dei prodotti, ma ha chiesto di evitare pericolosi allarmismi in un situazione in cui gli italiani hanno consumato 402,5 milioni di chili di vegetali surgelati nel 2017 con un aumento dell'1,8% rispetto all'anno precedente.

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