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Ex prete sposa compagno in Spagna, ma per la Curia è ancora “don”

Cronaca
Foto d'archivio (Getty)

La vicenda riguarda un 48enne che per una decina d’anni è stato parroco della piccola frazione di Selva di Progno, sui Monti Lessini, nel Veronese. Secondo il vescovo non avrebbe chiesto la "riduzione allo stato laicale" prima delle nozze, ma il suo legale smentisce

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Un uomo di 48 anni, che per una decina di anni è stato parroco della piccola frazione di Selva di Progno, sui Monti Lessini, nel Veronese, si è sposato in Spagna con il compagno conosciuto in Veneto. Per la Curia, però, l’uomo risulterebbe ancora prete, non ridotto allo stato laicale. Circostanza, questa, smentita dal legale del 48enne.

Le nozze con un collaboratore conosciuto in Veneto

La vicenda, raccontata dai giornali locali, riguarda un uomo che dal 2007 e fino a due anni fa è stato in servizio nella piccola parrocchia di Selva di Progno. Poi il 48enne si è allontanato dal Veronese. E lo scorso aprile, in Spagna, si è sposato con un collaboratore conosciuto durante gli anni di sacerdozio. Il legame affettivo tra i due durerebbe da un decennio. La cerimonia di nozze si è svolta nell'isola della Gran Canaria, con la partecipazione di parenti e amici.

Vescovo: vicenda “molto triste”, è ancora prete

Il vescovo di Verona, mons. Giuseppe Zenti, ha definito la vicenda “molto triste, per lui e per la nostra chiesa”, una storia "difficilissima e tristissima", e ha ricordato che un suo predecessore aveva impedito l'ordinazione dell’uomo, che poi era stato fatto sacerdote a Rieti. Secondo il vescovo, lo sposo sarebbe ancora "don": non avrebbe ancora chiesto, cioè, la cosiddetta "riduzione allo stato laicale". Tale dispensa può venire chiesta dal diretto interessato, per venire sollevato dagli obblighi del sacramento, o può essere presa d'ufficio dall'autorità ecclesiastica.

L’avvocato smentisce: nozze da "libero cittadino"

La situazione canonica dell’uomo, però, è stata smentita dal suo legale. L'avvocato ha raccontato che c’è una lettera raccomandata dell'8 febbraio 2018, indirizzata proprio al vescovo Zenti, in cui il 48enne “ha comunicato la decisione di dismettere il Ministero presbiterale”. Solo dopo quindi, da "libero cittadino", sarebbe arrivata la decisione di sposarsi.

Chi è l’ex prete

L’uomo al centro della vicenda è stato consacrato sacerdote a Rieti il 13 maggio 1995. Il 4 ottobre 2000 ha lasciato la diocesi reatina, e la chiesa di cui era parroco dal novembre del 1995, per ritornare a Verona. E in riva all'Adige i suoi comportamenti pastorali ne avevano fatto un personaggio, sollevando curiosità, a volte polemiche. Il vescovo ha annunciato che giovedì prossimo andrà nella Pieve della piccola frazione di montagna, per portare conforto ai fedeli: "Hanno bisogno di essere rassicurati - sono le sue dichiarazioni -, di capire. È uno choc per tutti. Devo andare da loro, devo prenderli per mano".