Milano, timelapse di Citylife: come è cambiato lo skyline in 9 anni

Cronaca

Pietro Adami

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Dal 2009 al 2018, il fotografo Alberto Fanelli ha raccolto oltre 250mila fotogrammi che hanno immortalato la costruzione del nuovo quartiere del capoluogo lombardo: “Una testimonianza originale della trasformazione cittadina”

Nove anni di lavoro per testimoniare il cambiamento di Milano. È il tempo che il fotografo Alberto Fanelli ha impiegato per immortalare la costruzione di Citylife, uno dei nuovi quartieri del capoluogo lombardo. Dal 2009 al 2018 ha raccolto oltre 250mila fotogrammi e, dopo un’accurata selezione, ha creato un timelapse del cantiere (Il video è cortesia dell'autore).

L’inizio dell'esperimento nel 2009

Citylife è il quartiere sorto sull'area dove una volta c'era la Fiera di Milano: è disegnato dalle "archistar" Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid. "L’idea mi è venuta perché abito lì di fronte – racconta Fanelli a Sky TG24 – nel 2009 ho visto che stavano radendo al suolo i vecchi edifici per fare spazio ai nuovi grattacieli: mi è sembrata un’occasione interessante". Ha iniziato posizionando una reflex sul tetto di casa, legandola ad un palo, con una copertura artigianale. "Ho fatto uno scatto all’ora, per due anni. Ogni 15 giorni controllavo lo stato della batteria e della scheda di memoria", spiega. Nel 2011, ha deciso di prendere appuntamento con l’ufficio comunicazione di CityLife e illustrare il suo progetto. "L’idea è piaciuta e hanno deciso di finanziarla".

Alla prima fotocamera ne sono state aggiunte altre quattro

Così il timelapse è stato potenziato e Fanelli è diventato il fotografo ufficiale del nuovo quartiere. Alla prima fotocamera ne sono state aggiunte altre tre: una esterna a campo lungo e due interne a una delle residenze progettate da Libeskind. "Quest’anno ne abbiamo posizionata un’altra in via Boezio: seguirà la costruzione dell’ultimo grattacielo". Il progetto infatti non è ancora terminato e una versione aggiornata uscirà in occasione della conclusione dei lavori per la nuova torre, presumibilmente nel 2020.

Fanelli: "Una testimonianza originale del cambiamento a Milano"

Per Fanelli un lavoro così lungo è stata un’assoluta novità: "Avevo già fatto timelapse di qualche settimana, però nove anni è davvero un tempo record", sottolinea. "È stata sicuramente una bella intuizione, una testimonianza originale del cambiamento di questa zona di Milano", conclude.  

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