Sorelle morte in rogo camper a Centocelle: donna condannata a 20 anni

Cronaca
Un'immagine del camper andato a fuoco a Centocelle, nel maggio 2017 (Ansa)

Lizabeta Vicola Seferovic è accusata di aver preso parte all'incendio, divampato la notte del 10 maggio 2017, in cui sono rimaste uccise tre ragazze di 4, 8 e 20 anni. Sotto processo anche altri membri della sua famiglia

Vent'anni di reclusione. È questa la condanna inflitta a Lizabeta Vicola Seferovic per aver preso parte all'incendio del 10 maggio 2017 al camper della famiglia Halilovic (un nucleo di una dozzina di persone). Nel rogo persero la vita tre sorelle  di 4, 8 e 20 anni che non fecero in tempo a scappare dal veicolo in fiamme.  

Altre persone coinvolte nell'incendio

La condanna è stata inflitta dal gup in abbreviato, con Seferovic accusata di omicidio plurimo, tentato omicidio plurimo, detenzione, porto ed utilizzo d'arma da guerra e incendio doloso. Queste sono le stesse accuse per cui è sotto processo, in corte d'assise, suo cognato. Ha patteggiato la pena a 2 anni di reclusione, invece, il fratello dell'uomo che deve rispondere di incendio doloso per un rogo, senza vittime, ai danni di un'altra roulotte degli Halilovic compiuto cinque giorni prima di quello che provocò la morte delle tre sorelle.

Il rogo al camper degli Halilovic

Inoltre, il marito di Lizabeta Vicola Seferovic è stato arrestato in Bosnia il 9 ottobre scorso e, sul suo caso, la Procura sta procedendo separatamente. Secondo gli inquirenti, gli incendi sarebbero stati la conseguenza dei ripetuti contrasti di carattere economico tra la famiglia degli imputati e quella delle vittime. Il camper era bruciato nella del 10 maggio del 2017, in zona Centocelle. Mentre il resto della famiglia che abitava nel veicolo era riuscita a scappare, le tre ragazze erano rimaste imprigionate tra le fiamme ed erano morte. Fin da subito gli investigatori avevano ipotizzato che il rogo fosse legato a dissidi tra la famiglia Halilovic e alcuni Seferovic, maturate all'interno del campo nomadi di via Salviati.

Cronaca: i più letti