Balotelli: "Il razzismo fa molto male, l’Italia sia più aperta"

Cronaca
Mario Balotelli durante la conferenza stampa prima di Italia - Olanda (Ansa)

Il centravanti della nazionale ha parlato alla vigilia del match contro l’Olanda: "Si cominci a integrare le persone che vengono da fuori". Poi ha aggiunto: "Se fossi capitano sarebbe un bel segnale per gli immigrati"

"Il razzismo fa molto male, dà fastidio. È ora che l'Italia diventi come tanti Paesi, più aperta, e cominci a integrare le persone che vengono da fuori". Sono queste le parole di Mario Balotelli alla vigilia dell'amichevole a Torino con l'Olanda. Il centravanti, nato a Palermo da genitori ghanesi e poi adottato da una famiglia residente nel Bresciano, aveva reagito sui social dopo lo striscione razzista apparso durante il match di Berna contro l’Arabia Saudita lo scorso 28 maggio ("Il mio capitano è di sangue italiano").

"Io capitano? Bel segnale per gli immigrati"

"Essere il capitano? Sono qui per fare gol - dice - si può essere un esempio anche senza indossare la fascia", anche se "sarebbe un bel segnale per gli immigrati africani rappresentare il mio Paese da originario africano e capitano. Il nuovo governo? Non sono ancora un politico, quando lo sarò risponderò...".

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