Abusi su minorenne nel Brindisino: ordinanza di arresto per 48enne

Cronaca
Foto d'archivio (Fotogramma)
Fotogramma-Volante-Polizia

L'uomo, secondo i magistrati, avrebbe anche imposto alla vittima, non ancora 18enne, di infliggersi punizioni corporali e compiere atti di autolesionismo. Il 48enne si trova già in carcere dal 20 marzo con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una 13enne

Avrebbe abusato di una minorenne costringendola anche ad infliggersi atti di autolesionismo. Con questa accusa, ad un uomo di 48 anni, presidente di una associazione sportiva del Brindisino, è stata notificata in carcere un'ordinanza di arresto con l’accusa di violenza sessuale aggravata su una minorenne. Gli inquirenti ipotizzano anche l'imposizione di atti di autolesionismo. Per l’uomo, un artigiano, si tratta del secondo episodio contestato. Il 48enne, infatti, si trova già in carcere dallo scorso 20 marzo, e deve rispondere dei presunti abusi sessuali su una tredicenne. 

Punizioni corporali e atti di autolesionismo

Secondo quanto contestato dal gip Stefania De Angelis, il 48enne in questo secondo caso che gli viene addebitato, avrebbe agito con crudeltà nei confronti della vittima, una ragazza poco meno che 18enne e con una storia familiare difficile, costringendola ad infliggersi punizioni corporali e a compiere atti di autolesionismo ogni volta che non obbediva ai suoi ordini. Tra questi c'era anche quello di non comunicare con nessuno, nemmeno per telefono. L'uomo avrebbe anche incitato la ragazza a sottoporsi ad una seduta ipnotica regressiva al fine di "purificarsi" da altre precedenti relazioni sentimentali. Le "prove" richieste dall’uomo alla ragazza sembra consistessero in tagli in varie parti del corpo, bruciature della schiena con la piastra per capelli, dei polsi e delle gambe con un accendino, nello sbattere la testa ripetutamente contro il muro e nell'ingerire farmaci fino a tentare il suicidio. 

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