'Ndrangheta, sequestrati beni per 30 milioni in Calabria e a Roma

Cronaca
La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 30 milioni di euro ad un imprenditore calabrese (archivio Fotogramma)

La disposizione della Dda di Catanzaro ha coinvolto le attività di un imprenditore che opera nel settore del turismo. Sequestrato anche un hotel di lusso

Maxisequestro della Guardia di Finanza tra la Calabria e Roma. I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro, hanno sequestrato beni per il valore di 30 milioni di euro. L'operazione, coordinata dalla Dda di Catanzaro, è stata condotta con il supporto del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) di Roma.

L'operazione della Guardia di Finanza

Il provvedimento di sequestro è stato eseguito alle prime ore di giovedì 26 aprile in varie zone del territorio calabrese e su alcune strutture della capitale. Il destinatario della misura è un uomo già noto alle forze dell'ordine, coinvolto nell'operazione di polizia denominata "Itaca-Freeboat" e culminata nel mese di luglio 2013 con l'arresto di 25 persone, ritenute affiliate alla cosca Gallace/Gallelli. Si tratta di un gruppo criminale operante a Guardavalle, Badolato e su tutta la fascia del basso Ionio catanzarese. Nell'ambito delle indagini, secondo quanto reso noto, erano emersi due episodi di estorsione compiuti dall'uomo nei confronti di due imprenditori modenesi responsabili della società titolare della struttura portuale di Badolato (Catanzaro). Parte dei beni riconducibili all'uomo era stata sequestrata nel novembre del 2016. Successivamente era emersa l'intestazione fittizia di beni organizzata insieme al figlio, riguardante una società e il relativo complesso dei beni aziendali, pure sequestrati.

Sequestrato un albergo di lusso

Tra i beni sequestrati spicca un noto complesso turistico alberghiero realizzato nel comune di Badolato. La struttura ricettiva, che si estende su una superficie di 60mila metri quadrati, composta da un lussuoso albergo, due piscine, un ristorante e un campo sportivo, è stata edificata a partire dalla prima metà degli anni Novanta. 

I beni confiscati a Roma

Secondo quanto reso noto dagli inquirenti, fra i beni sequestrati ci sarebbero: una lussuosa villa a Roma; altre due società, sempre con sede nella capitale, che esercitavano rispettivamente l'attività di agenzia viaggi/tour operator e quella alberghiera. In Calabria la Guardia di Finanza ha sequestrato, inoltre, 5 magazzini (rispettivamente uno a Montepaone, due a Taverna e due Satriano, nel catanzarese); 3 locali commerciali (uno a Montepaone e due a Davoli), 2 appartamenti a Satriano; 26 appartamenti, 3 magazzini, 2 fabbricati e 16 terreni a Badolato, 2 autovetture, un motociclo. Nel provvedimento della Dda sono finite anche le quote di due società con sede una a Cosenza e l'altra a Catanzaro, operanti rispettivamente nel settore edile e ricettivo, e diversi rapporti bancari e finanziari.

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