Camorra, confisca da 100 milioni a imprenditore vicino ai Casalesi

Cronaca
Un fermo immagine del video dell'operazione della Dia (Ansa)
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Il provvedimento riguarda aziende, immobili e beni, già sequestrati nel 2014, e riconducibili ad Alfonso Letizia, “re del calcestruzzo” di Casal di Principe, da 30 anni in stretti rapporti con il clan

Gli uomini della Dia di Napoli hanno confiscato beni per un valore di 100 milioni di euro all'imprenditore 73enne di Casal di Principe (Caserta) Alfonso Letizia, ritenuto dalla Procura antimafia uno degli operatori economici di riferimento del clan dei Casalesi, sin dagli anni '80, nel settore della produzione e della vendita del calcestruzzo. 

Il provvedimento

Il provvedimento di confisca riguarda sei aziende, 70 immobili fra cui terreni e fabbricati e 28 tra auto e moto, nonché numerosi rapporti finanziari. Secondo quanto ricostruito, Letizia vendeva il calcestruzzo dei Casalesi, in regime di monopolio imposto dalla cosca anche per ‘gonfiare' i costi dell'opera da realizzare.

La confisca dopo il sequestro

La confisca segue il sequestro avvenuto nel luglio 2014 in accoglimento di una proposta formulata dal direttore della Dia. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Letizia è stato condannato nel 2017 a tre anni in un processo da cui è emerso il condizionamento da parte del clan di alcune tornate elettorali a Casal di Principe.

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