Migranti, operazione "trafficanti di anime": sei arresti

Cronaca
I viaggi illegali dei migranti avvenivano a bordo di treni, van o minivan (archivio Ansa)

Scoperta un'organizzazione che, a pagamento, faceva varcare i confini nazionali ai migranti privi di permesso di soggiorno

I Carabinieri di Borgo San Dalmazzo, in provincia di Cuneo, hanno scoperto un'organizzazione che si occupava di organizzare viaggi clandestini per migranti sulla tratta Torino-Francia. Sei le persone arrestate per favoreggiamento in concorso dell'immigrazione clandestina, due latitanti sono ancora ricercati.

"Trafficanti di anime"

Almeno duecento i “clienti”, migranti senza permesso di soggiorno in Italia, che si sarebbero rivolti all'organizzazione per varcare clandestinamente i confini nazionali. È quanto portato alla luce dall'operazione ribattezzata “Trafficanti di anime”, coordinata dalla Procura di Cuneo, che ha portato appunto all'arresto di sei persone, tutte originarie della Costa d'Avorio e del Mali. Ivoriani e maliani con base a Torino che - secondo le ricostruzioni degli inquirenti riportate dalle agenzie di stampa - reclutavano autisti organizzando viaggi dal capoluogo piemontese alla Francia. Viaggi che ovviamente avvenivano dietro il pagamento di ingenti somme di denaro.  

Viaggi in condizioni disumane

Chi si rivolgeva all'organizzazione per arrivare in territorio francese – spiegano i Carabinieri – era spesso costretto a viaggiare “in condizioni disumane, condividendo spazi ridotti all'interno di auto o minivan con decine di altri connazionali”. Grazie alla collaborazione della polizia transalpina, e in particolare ai controlli effettuati nei pressi del Colle della Maddalena, al confine italo-francese, è stato possibile inoltre dimostrare che i passaggi dall'Italia alla Francia, circa 200 in totale, sarebbero stati effettuati transitando dalla provincia di Cuneo.

Due autisti arrestati in flagrante

Oltre agli autoveicoli, per i viaggi venivano utilizzati anche i treni, dove i passeggeri clandestini venivano occultati in piccoli nascondigli all'interno dei convogli. Nel corso delle indagini, sono stati arrestati in flagranza due autisti incaricati di condurre i migranti in territorio francese, per poi rientrare in Italia. I carabinieri fanno sapere di essere sulle tracce di due latitanti per ora sfuggiti alla cattura.  

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