Meningite, a Roma un caso in scuola dell’infanzia: scatta profilassi

Cronaca
Foto d'archivio Ansa

Una forma contagiosa ha colpito un alunno della materna di via Lione, all'Eur, nell'istituto comprensivo “Leonardo Da Vinci”. Il bimbo è ricoverato e la Asl ha predisposto il trattamento antibiotico per coloro che sono entrati in contatto con il piccolo

Un caso di meningite batterica si è verificato a Roma: ha colpito un alunno della scuola dell'infanzia di via Lione, all'Eur, che fa parte dell'istituto comprensivo “Leonardo Da Vinci”. Il Sisp (Servizio igiene e sanità pubblica) della Asl Roma 2 ha disposto la profilassi antibiotica su chiunque, adulti e bambini, sia entrato in contatto con l'alunno ammalato, che nella giornata di martedì 16 gennaio sarebbe stato ricoverato al Policlinico “Gemelli” di Roma.

Meningite di forma contagiosa

La dirigente dell'istituto Federica Grossi ha diffuso una circolare al personale e a tutte le famiglie degli alunni del plesso di via Lione. Da quanto si è appreso, la meningite che ha colpito il bambino è una forma contagiosa, da cui la necessità di una profilassi, spiegano dalla Asl, sottolineando però come il trattamento, previsto dalle linee guida, scongiuri che l'eventuale contagio possa trasformarsi in meningite.

Chi deve seguire la profilassi

La preside della scuola ha allegato alla circolare una lettera della Asl Roma 2, dalla quale si ricostruisce che il bambino è stato prima ricoverato all'ospedale San Camillo di Roma. Nella stessa giornata di martedì 16 l'alunno è stato trasferito al policlinico “Gemelli”. La Asl, "data la forma morbosa e il suo decorso clinico", raccomanda la profilassi antibiotica da seguire e che dovrà essere assunta "dai bambini della scuola materna, dai bambini di altre unità didattiche venute a contatto" con la sezione del piccolo, e "dal relativo personale docente e non docente, previo consulto con i rispettivi pediatri curanti o medici di medicina generale". Viene anche richiesto un elenco dei bambini sottoposti a profilassi e del personale docente e non docente coinvolto nella vicenda.

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