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Baby gang a Napoli, oggi il vertice in Prefettura con Minniti

Cronaca
Foto d'archivio Ansa

Il ministro dell'Interno parla di "problema sociale". All' incontro per fare il punto sull'escalation di violenze a danni di minorenni sono stati invitati anche Arturo, vittima di un accoltellamento lo scorso dicembre, e sua madre

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Si terrà oggi, 16 gennaio, alle ore 15, il vertice fissato in Prefettura a Napoli per discutere dell'escalation di aggressioni a minori da parte di baby gang, a cui sarà presente anche il ministro dell'Interno Marco Minniti. All’incontro, a cui parteciperanno anche i vertici nazionali delle forze dell'ordine, ci sarà Arturo, la giovane vittima di un accoltellamento lo scorso dicembre e che è appena tornato a scuola, insieme alla madre. I due sono stati invitati e saranno ricevuti al termine della riunione.

Baby gang accerchia militari sul Lungomare di Napoli

Il vertice arriva a pochi giorni dall'ultimo episodio di violenza: lo scorso sabato sera, sul Lungomare di Napoli, secondo quanto racconta il Corriere del Mezzogiorno, un gruppo di una trentina di ragazzi ha inseguito e picchiato tre coetanei che avevano sorriso a mo’ di scherno a una ragazza del gruppo. La baby gang non si è fermata nemmeno davanti ai militari: mentre alcuni ragazzi sfidavano e affrontavano a gesti i soldati, altri picchiavano le tre vittime colpendole al volto. I militari hanno avvertito i carabinieri e l’arrivo di questi ultimi ha fatto dileguare il branco.

Misure cautelari per 7 componenti di una baby gang

Intanto un’operazione dei carabinieri di Castello di Cisterna, in provincia di Napoli, ha notificato misure cautelari per 7 componenti di una baby gang, di cui 4 minorenni, accusati di aver commesso 17 rapine in due mesi nel Napoletano. Il gruppo "colpiva" nelle stazioni ferroviarie e nei pressi dei bar utilizzando a turno una pistola giocattolo che usavano per minacciare i malcapitati e farsi consegnare il cellulare. Le indagini dei carabinieri sono scattate dopo una serie di rapine compiute nell'area di Napoli Est nei mesi di ottobre e novembre 2017. I membri della baby gang agivano nelle stazioni della ferrovia Circumvesuviana, nelle piazze e nelle ville comunali dei comuni di Pomigliano d'Arco, Casalnuovo di Napoli, Brusciano, Volla e Casoria. Eseguivano la rapina con il volto coperto e armati della pistola giocattolo per poi fuggire a bordo di scooter. I quattro minorenni sono stati chiusi nel centro di accoglienza dei Colli Aminei di Napoli mentre per gli altri tre è stata disposta la custodia nel carcere di Poggioreale.

Indagini a tappeto

Polizia e carabinieri stanno svolgendo indagini a tappeto a Napoli e in provincia dopo gli ultimi episodi di violenza da parte di baby gang. Un mese fa il caso di Arturo, poi due ragazzi aggrediti a Chiaiano a inizio anno; quindi è stata la volta di Gaetano, pestato a Chiaiano sabato scorso davanti alla stazione della metro. Poi i due studenti aggrediti con delle catene nella villa comunale di Pomigliano d’Arco, e derubati di uno smartphone. Per finire, il 14 gennaio davanti alla stazione della metro Policlinico, con l'ultimo episodio ai danni di un minorenne, aggredito e insultato da una baby gang.