Giornalista aggredito a Ostia, chiesto rinvio a giudizio per Spada
CronacaL’accusa per l’esponente dell’omonimo clan e il suo presunto complice, in relazione all’aggressione avvenuta il 7 novembre, è di lesioni e violenza privata aggravate dal "metodo mafioso". Il 23 gennaio l’udienza davanti al gup
L'aggressione
I giornalisti della trasmissione Nemo-nessuno escluso, Daniele Piervincenzi ed Edoardo Anselmi, erano stati aggrediti dopo che avevano rivolto a Spada alcune domande sui suoi legami con Casapound. L’uomo aveva colpito con una testata Piervincenzi, causandogli la rottura del setto nasale, e l’aveva rincorso picchiandolo con un bastone. Poi, insieme a un'altra persona, si era diretto verso l’operatore sferrando calci e pugni. Per i pm della Dda, Giovanni Musarò e Ilaria Calò, si tratta di una "condotta idonea ad esercitare sui soggetti passivi quella particolare coartazione e quella conseguente intimidazione propria delle organizzazioni mafiose".
Gli arresti
Due giorni dopo l’aggressione, Roberto Spada era stato fermato con le accuse di lesioni personali e violenza privata, aggravate dal metodo mafioso, e il 16 novembre trasferito dal carcere di Regina Coeli di Roma a quello di massima sicurezza di Tolmezzo, in provincia di Udine. Il suo avvocato difensore aveva presentato un’istanza di scarcerazione, che era stata respinta il 24 novembre dal tribunale del riesame di Roma. Infine, sei giorni dopo, le forze dell’ordine hanno arrestato Ruben Nelson Alvez del Puerto, 38enne di origine uruguaiana con precedenti per droga e, secondo gli inquirenti, da anni vicino al clan degli Spada.