Bolzano, espulso foreign fighter: aveva combattuto in Siria
CronacaIl 28enne del Kosovo, già rimpatriato, era in contatto con gli estremisti religiosi. Da inizio anno oltre 100 espulsioni
Un foreign fighter di 28 anni di origini kosovare, residente in provincia di Bolzano, è stato espulso per motivi di sicurezza e riaccompagnato in patria con un volo decollato dall'aeroporto di Malpensa.
L'espulso aveva combattuto in Siria
Il provvedimento di espulsione, motivato appunto da motivi di sicurezza dello Stato, è stato firmato dal ministro dell'Interno Marco Minniti, che di recente aveva parlato della possibilità di infiltrazioni di foreign fighters tra gli arrivi di migranti in Italia. A essere raggiunto dal provvedimento un 28enne originario del Kosovo che viveva in Alto Adige, che secondo le segnalazioni internazionali si sarebbe recato a combattere in Siria, nelle fila di una formazione jihadista, tra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015. Inoltre l'uomo avrebbe svolto attività di sostegno all'organizzazione “Rinia Islame Kacanik”, tristemente nota per la brutalità di alcuni suoi video di propaganda islamista.
Le indagini della polizia
Secondo quanto riportano le agenzie di stampa, gli approfondimenti – condotti dal Servizio per il Contrasto all'estremismo e terrorismo esterno della Direzione centrale di Polizia di prevenzione e dalla Digos di Brescia – hanno portato poi a galla i costanti contatti del 28enne kosovaro con estremisti islamici attivi sia in Siria sia in Iraq. Alcuni di questi, secondo gli investigatori, vedrebbero l'uomo implicato in progetti “ostili”.
105 espulsioni nel 2017
Con quella eseguita il 28 dicembre (il 28enne è stato rimpatriato, come detto, con un volo partito dallo scalo di Malpensa), salgono a 105 le espulsioni eseguite nel nostro Paese dall'inizio dell'anno; 237 in tutto quelle dal 1 gennaio 2015 a oggi. Come comunica il Viminale in una nota, i provvedimenti riguardano tutti soggetti che gravitano in ambienti dell'estremismo religioso.