Carlo Avallone, 30 anni, per 4 mesi avrebbe organizzato intimidazioni e agguati a Napoli per avere il controllo del traffico di droga. E' accusato di tentativi di omicidio, raid al mercato ittico, spari contro una sala scommesse, un supermercato e un autolavaggio
“O fantasma” della zona flegrea è stato arrestato. Carlo Avallone, 30 anni, per 4 mesi avrebbe organizzato intimidazioni e agguati: spari contro una sala scommesse, un supermercato e un autolavaggio, raid al mercato ittico. E’ accusato anche di aver organizzato tentativi di omicidio e 'stese' per avere il controllo di droga ed estorsioni.
Voleva creare un nuovo clan
Tutto questo tra Monteruscello e Licola, in provincia di Napoli. Il territorio, dopo lo smantellamento del clan Longobardi-Beneduce colpito da 46 misure di custodia cautelare eseguite dai carabinieri e dopo l'arresto del reggente Gennaro Longobardi, sarebbe diventato appetibile per Carlo Avallone, un 30enne desideroso di emergere che, insieme a un gruppo di giovani, avrebbe cercato con la violenza di prendere il controllo delle piazze di spaccio e delle estorsioni, volendo creare un nuovo clan e diventare boss.
Catturato in una villetta
L'uomo, accusato di omicidio, tentativo di estorsione, detenzione e porto illegali di armi, dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, è stato catturato dai carabinieri del Nucleo Investigativo e dalla Compagnia di Pozzuoli che lo hanno trovato in una villetta di Pescopagano, frazione di Mondragone (Caserta). "O fantasma" era all'interno di una villetta insieme a un uomo ritenuto il suo braccio destro; non ha opposto resistenza, né tentato la fuga, lasciandosi ammanettare. Sono state arrestate altre 6 persone (3 uomini e 3 donne) e denunciato un minorenne: dovranno rispondere di favoreggiamento personale.