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Emergenza smog, assessore Milano: "Togliere gasolio dalle città"

Cronaca

“Non possiamo occuparci di questo tema solo nelle settimane più calde, ma tutti i giorni – dice Granelli –. Se vogliamo un futuro migliore dobbiamo cambiare il nostro modo di muoverci e di riscaldarci”. Appendino sull’invito a chiudere finestre: “Non abbiamo esagerato”

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Continua l’emergenza smog nel Nord Italia. A Milano, per il decimo giorno consecutivo, i valori delle polveri sottili sono sopra i livelli di allerta. In città, da martedì scorso, sono in vigore le misure antinquinamento, come il blocco delle auto più inquinanti e le limitazioni al riscaldamento. Ma non basta. “Di questo tema non possiamo occuparcene solo nelle settimane più calde, ma tutti i giorni”, dice a Sky TG24 Marco Granelli, assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Milano. “Dobbiamo scegliere con forza – propone – di togliere il gasolio dalle nostre città, sia nelle macchine sia nei riscaldamenti. Questo è il cambiamento che dobbiamo apportare”. Invitando i cittadini a usare i mezzi pubblici e le bici, Granelli aggiunge: “Se vogliamo avere un futuro migliore per noi e per i nostri figli, dobbiamo cambiare il nostro modo di muoverci e di riscaldarci. Se lo vogliamo, istituzioni e cittadini insieme possono cambiare le cose”.

La situazione a Torino

Le misure antinquinamento sono in vigore anche a Torino. Nel capoluogo piemontese, alle 8 di sabato, è scattato anche il blocco dei diesel Euro 5 (gli altri erano già fermi da mercoledì). Oltre 250mila le auto rimaste col motore spento per l'emergenza smog. Secondo l'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, l'ultimo dato registrato indica in 105 mcg/mc il livello di Pm10, più del doppio del limite previsto (che è di 50 mcg/mc). La città della Mole si è svegliata ancora sotto una spessa coperta grigia, complici anche le prime nebbie autunnali provocate dall'abbassamento delle temperature. Il Comune di Torino si è detto disponibile a riconsiderare già da lunedì i blocchi se i dati delle polveri sottili dovessero scendere.

Appendino: “Non abbiamo esagerato con finestre chiuse”

Nei giorni scorsi dall’assessorato all’Ambiente era arrivato l’invito ai torinesi a limitare l’attività fisica all’aperto e a tenere porte e finestre chiuse. Un appello che aveva provocato qualche polemica e che qualcuno, come il governatore Sergio Chiamparino, aveva giudicato “eccessivo”. La risposta della sindaca Chiara Appendino è arrivata sul suo blog. “Non abbiamo esagerato quando abbiamo consigliato di non aprire le finestre per limitare la dispersione termica”, ha scritto. La sindaca si è anche rivolta alla Regione Piemonte e agli altri Comuni della cintura affinché “facciano rispettare i blocchi del traffico e remino tutti verso lo stesso obiettivo”. “È un problema – ha aggiunto – che tocca la salute di tutti i cittadini e sulla salute non abbiamo nessuna intenzione di prendere le cose con leggerezza. Il nostro dovere è quello di tutelare la salute dei torinesi con ogni mezzo a nostra disposizione”. Appendino ha sottolineato che l'inquinamento “non si elimina con un'ordinanza” ma si affronta “con la collaborazione di tutti i cittadini”. “Questa – ha scritto ancora – è una situazione emergenziale e le situazioni emergenziali non si creano quasi mai da un giorno all'altro, bensì dopo anni di assenza di politiche dedicate a creare miglioramenti strutturali”.

Sulla Pianura padana una “coperta” di smog

I ricercatori dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr, intanto, raccontano che sopra la Pianura padana, tra le zone più inquinate d'Europa, c’è una "coperta" di smog che tiene "confinati sotto di essa" gli stessi "inquinanti" di cui è costituita. La causa di questo "accumulo", dicono, è l'insieme delle "condizioni meteorologiche e climatiche" come il caldo, l'assenza di piogge e di vento. Gli esperti sottolineano che "le condizioni atmosferiche" e le attività dell'uomo hanno avuto un "effetto di amplificazione". Mentre la situazione resta d’emergenza in diverse città, le previsioni dicono che l'inquinamento dovrebbe diminuire in Pianura Padana tra domenica e lunedì, con il passaggio di una perturbazione che porterà piogge e venti.