Messina: sequestro da 1,2 milioni di euro, arrestati due imprenditori

Cronaca
L'inchiesta è stata condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Messina (archivio Ansa)
carabinieri-ansa

Padre e figlio, molto noti nella zona dei Nebrodi, sono finiti in manette con l'accusa di trasferimento fraudolento di titoli e valori. Pignorato l'intero complesso aziendale, tra cui 23 autovetture di lusso

Due noti imprenditori arrestati e un intero complesso aziendale sequestrato. È il risultato di un'operazione congiunta dei carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Messina e della Direzione investigativa antimafia. Coinvolti due manager padre e figlio, entrambi molto noti nella zona dei Nebrodi. L'operazione, coordinata dalla Dda di Messina, arriva al termine di una complessa attività di indagine che avrebbe accertato il reato di trasferimento fraudolento di titoli e valori.

Padre e figlio in manette

L'ordinanza di custodia cautelare e il decreto di sequestro preventivo, emessi dal gip del Tribunale di Messina su richiesta della Procura, arriva al termine di un'indagine che ha consentito di documentare la creazione ad hoc di un'impresa, la 'Technolam srls' (operante nel settore edile e della vendita e noleggio di autovetture anche di lusso) formalmente intestata all'imprenditore più giovane, ma di fatto riferibile al padre, già sorvegliato speciale e destinatario di un provvedimento definitivo di confisca, al solo scopo di aggirare le disposizioni di legge in materia di prevenzione patrimoniale.

Sequestrate 23 autovetture di lusso

L'imprenditore più anziano, già colpito nel 2012 da una misura di prevenzione personale e patrimoniale della Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Messina divenuta poi irrevocabile nel 2015, ha gestito la Technolam srls nel comune di Caronia vanificando così l'efficacia dei provvedimento che lo avevano inibito nell'esercizio dell'impresa. Allo stesso tempo l'imprenditore ha occultato l'illecita provenienza di grossi capitali fatti transitare sui conti corrente dell'azienda. Con lo stesso provvedimento è stato disposto il sequestro preventivo dell'intero compendio aziendale della Technolam srls, che include, tra le altre cose, 23 autovetture di lusso (tra cui una Ferrari 548 e una Maserati 4.7 S) e vari depositi bancari e fondi di investimento, per un valore complessivo di oltre 1,2 milioni di euro.

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