In Evidenza
Altre sezioni
altro

Bolzano, bimbo ferito da palla vagante. Vietato il gioco del cricket

Cronaca
Il cricket in Italia è molto praticato dalla comunità pakistana e indiana (foto: archivio Getty Images)

Il sindaco Renzo Caramaschi ha annunciato che sarà vietata la pratica di questo sport all’interno del parco Mignone, e che misure simili sono allo studio in tutte le aree verdi cittadine. A breve un incontro con la comunità pakistana, che conta molti giocatori

Condividi:

Il comune di Bolzano ha deciso di limitare e, in alcuni casi vietare, il gioco del cricket nei parchi cittadini. La decisione è stata presa dopo che un bambino di due anni, mentre si trovava sul balcone del suo appartamento, è stato colpito da una palla che era stata scalgliata da un giocatore nel vicino parco Mignone. Il piccolo, a causa del colpo, ha riportato una commozione cerebrale che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze. Dopo l’incidente l'amministrazione ha deciso di vietare del tutto la pratica dello sport all'interno del parco Mignone. L’annuncio è stato dato dal sindaco della città, Renzo Caramaschi, aggiungendo che, alla luce dell’accaduto, disposizioni simili sono allo studio anche nelle altre zone verdi di Bolzano.

Incontro con la comunità pakistana

Nel parco di Mignone, ha fatto sapere il sindaco, verrà installata un’apposita segnaletica di divieto affinchè la misura venga rispettata. A Bolzano, al momento, non esistono impianti ufficiali per il gioco del cricket, motivo per il quale l’amministrazione cittadina ha annunciato un incontro con i rappresentanti della comunità pakistana in città, per trovare una soluzione e sensibilizzare gli appassionati del gioco a prestare maggiore attenzione. Il cricket è uno sport di squadra praticato con mazza, palla e guantone e dopo la sua nascita in Gran Bretagna si è diffuso nei Paesi del Commonwealth, in modo particolare in Pakistan e India, dove è molto seguito e praticato. Una passione che anima anche i cittadini provenienti da queste nazioni e che oggi vivono in Italia.