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Anziano spinto dagli scogli: 15enne accusa l'amico

Cronaca
Ansa

Dopo la morte di Giuseppe Dibello, sono stati fermati due ragazzi, di 15 e 17 anni. Il più piccolo, secondo quanto emerge da intercettazioni ambientali captate in caserma, avrebbe accusato l'altro di essere il responsabile dell'accaduto

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Nuovi sviluppi sulla morte di Giuseppe Dibello, l’uomo di 77 anni spinto in mare a Monopoli mentre si trovava sugli scogli. Il più piccolo dei due minorenni fermati il 3 maggio dai Carabinieri avrebbe incolpato il suo amico per quanto accaduto. I due ragazzi, di 15 e 17 anni, non hanno confessato, ma agli atti c'è il contenuto di intercettazioni ambientali captate in caserma quando i due sono stati convocati per essere sentiti. Proprio dalle intercettazioni emergerebbe che i ragazzi hanno ammesso di essere stati lì e di aver spinto Dibello e un altro uomo, Gesumino Aversa, di 75 anni, che però è riuscito a salvarsi.

Il movente sarebbe quello della rapina

I due giovani potranno raccontare la loro versione dei fatti durante gli interrogatori di convalida dei fermi. Le udienze davanti al gip del Tribunale per i Minorenni di Bari saranno fissate nei prossimi giorni. Nel decreto di fermo a firma del pm minorile Carla Spagnuolo, si ipotizzano i reati di omicidio volontario a scopo di rapina, tentato omicidio e tentata rapina. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, sarebbe quello della rapina il movente dell'aggressione. Le indagini, comunque, sono ancora in corso per verificare anche l'ipotesi di una bravata, finita in tragedia.

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza

A conferma della ricostruzione fatta fino ad ora dagli inquirenti, ci sarebbero anche le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza che immortalano i due minorenni mentre entrano nello stesso bar dove i due anziani erano stati prima dell’aggressione. Poi, li si vede camminare sulla scogliera. Dalle immagini emergerebbe anche che i due ragazzi, fuggiti subito dopo aver spinto i due anziani in mare, sarebbero tornati subito dopo per recuperare alcuni effetti personali lasciati sugli scogli. 

I testimoni: due giovani hanno spinto gli anziani

Intanto emergono le testimonianze di almeno quattro ragazzi che dichiarano di aver visto due giovani spingere dalla scogliera di Monopoli i due anziani. E, nel decreto di fermo notificato il 3 maggio, ci sarebbero stralci proprio delle dichiarazioni rese dai ragazzi testimoni oculari dell'aggressione.