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Budrio, la moglie del barista: "Ho fiducia che prendano il killer"

Cronaca

Maria Sirica ha riaperto il locale dove è morto il marito Davide Fabbri: "Non dormo più". Intanto continuano le ricerche di Igor Vaclavic, che secondo gli inquirenti sarebbe responsabile anche dell’omicidio della guardia provinciale Valerio Verri

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"Ho fiducia che lo prendano, c’è un’altra famiglia che sta soffrendo come noi". A parlare è Maria Sirica, la moglie di Davide Fabbri, il barista ucciso a Riccardina di Budrio, nel Bolognese, dal super ricercato Igor Vaclavic, sospettato anche dell’omicidio della guardia provinciale Valerio Verri avvenuto a Portomaggiore.

 

 

"Speravo uccidesse anche me"

“A darmi la forza sono i parenti, gli amici e le persone che hanno voluto bene a mio marito - dice la donna, che oggi ha riaperto il bar dove Fabbri è stato ucciso - Mi ricordo tutto, ogni sera non riesco a dormire. Ho tutta la scena davanti, quando mi puntava la pistola quasi speravo ammazzasse anche me, questa non è vita senza mio marito".

Ricercato e armato

Igor Vaclavic, detto "il russo", è in fuga da quattro giorni tra Bologna e Ferrara. L’uomo, che ha diversi alias, secondo gli inquirenti potrebbe essere in realtà originario di un paese della ex Jugoslavia e sarebbe armato di due pistole: quella usata per commettere l’omicidio di Davide Fabbri e quella sottratta a Marco Ravaglia, la guardia ferita durante l’uccisione di Valerio Verri. Chi indaga pensa che Igor usi i canali della zona come sentieri: una piccola imbarcazione è sparita da un paio di giorni nei luoghi in cui si concentrano le ricerche.