Diversi fronti di fuoco si sono aperti in varie zone: oltre a Pegli, le fiamme minacciano anche Sestri Ponente. "La situazione è decisamente peggiorata", spiegano i vigili del fuoco
Peggiora la situazione degli incendi in varie zone di Genova, con diversi fronti di fuoco che si sono aperti in varie zone. Oltre a Pegli, dove stanno operando 4 squadre dei vigili del fuoco di 5 uomini e un'autobotte di 2 unità, si è aperto un nuovo fronte sulle alture di Sestri Ponente, dove vi sono 2 squadre, a Davagna e a Neirone. "La situazione è decisamente peggiorata", spiegano i vigili del fuoco.
La situazione più critica a Moconesi, dove sono stati messi in salvo alcuni cavalli e 4 unità con un'autobotte stanno difendendo le abitazioni della zona. Il vento è aumentato di intensità e potrebbe inibire il volo di Canadair e elicotteri. Ieri 5 dei 6 Canadair operativi su tutto il territorio nazionale, erano impegnati in Liguria.
Una notte durissima - E' stata un'altra notte di durissimo lavoro per i 143 vigili del fuoco e i circa 150 volontari della protezione civile impegnati sull'emergenza incendi. Ha ripreso a bruciare in serata la zona intorno al Monte Fasce, nel levante di Genova alle spalle di Nervi, dove il vento ha riacutizzato l'incendio, tenuto sotto controllo per tutto il giorno grazie anche all'utilizzo dei canadair. L'incendio, secondo le prime indagini di origine colposa, era divampato nella mattinata di lunedì. Per il fatto è stato denunciato un operaio 45enne di una ditta in appalto ad Autostrade.
Ieri 300 sfollati - Sempre ieri circa 300 persone erano state sfollate per alcune ore a ponente della città, in via Varenna, alle spalle di Pegli. Il forte vento ha complicato le operazioni in tutta la città, rendendo difficile l'azione dei mezzi aerei: quattro in tutto quelli che hanno operato per spegnere gli incendi tra ponente e levante. All'aeroporto di Genova, proprio a causa delle raffiche, sono stati dirottati 4 voli.