Case popolari a Roma, occupazioni abusive e assegnazioni contestate

Cronaca

Quartiere di San Basilio in rivolta contro una famiglia marocchina, legittima assegnataria di un alloggio. "Ci siamo stufati: mandano via gli italiani e fanno entrare gli stranieri" si difendono i residenti, che ieri hanno impedito l'ingresso nell'abitazione ai coniugi e ai loro tre bambini. COME SI ASSEGNANO GLI ALLOGGI POPOLARI

Via Filottrano, San Basilio, periferia est di Roma. E’ in un palazzone popolare di questo quartiere difficile della Capitale che il signor Mourad Maslouh, operaio edile marocchino, sarebbe dovuto andare ad abitare insieme alla moglie Fatia, casalinga, e ai tre figli piccoli. Lo scorso 6 settembre aveva ricevuto la telefonata del Comune: in base alla graduatoria, era risultato assegnatario di un alloggio popolare in grado di soddisfare le esigenze della famiglia.

 

La rinuncia: "Lì ci odiano" - Ieri mattina, accompagnati dalla polizia municipale, l’amara sorpresa: decine di residenti del quartiere erano scesi in strada, pronti alle barricate per impedire che la famiglia marocchina prendesse possesso della casa. "Ci siamo stufati: mandano via gli italiani e fanno entrare gli stranieri". Ore di tensione, la polizia che minaccia di forzare il blocco, poi Mourad e Fatia decidono, forse saggiamente, di rinunciare a un proprio diritto. "Io non ci torno in quel posto. Ho paura per i miei bambini, quelli ci odiano” ha dichiarato oggi a Il Messaggero la donna marocchina. “Mia figlia di 5 anni, che è nata a Roma, va a scuola e capisce benissimo, si è messa a piangere e mi ha chiesto: mamma, perché ci dicono che siamo brutti?”

 

Si cerca un alloggio alternativo - Ora, per loro, il Comune sta cercando un alloggio alternativo. La sindaca Raggi, che ieri aveva espresso la sua forte indignazione, potrebbe incontrare la famiglia marocchina già domani. Si spera con una soluzione in mano.

 

Quasi 50.000 mila alloggi popolari - A Roma sono circa 48 mila gli alloggi popolari gestiti dall'Ater, l’Azienda territoriale per l'edilizia residenziale. Circa il 12% sono occupati: una percentuale che sale nelle zone difficili come San Basilio, dove, inoltre, il 40% degli inquilini non paga l'affitto. Va anche detto che solo in una minoranza di casi si tratta di occupazioni violente; nella maggior parte dei casi si tratta di famiglie che successivamente all'assegnazione hanno superato il limite di reddito o di figli che dopo la morte dei genitori sono rimasti a vivere nella casa assegnata.

 

Ma come sono assegnate le case popolari? - Gli alloggi popolari vengono assegnati dal Comune di Roma sulla base di un bando che prevede determinati criteri essenziali, in primis la cittadinanza italiana (o di un altro stato europeo) oppure il permesso di soggiorno. La graduatoria viene compilata in base a parametri precisi, ognuno dei quali assegna un punteggio. Più alto per chi vive in dormitori pubblici o per strada; per chi è assistito dai servizi Sociali; per la presenza di disabili nel nucleo familiare, per gli anziani over 65; o per tre o più figli a carico.

Altre corsie preferenziali sono riservate alle giovani coppie o al genitore single con almeno un figlio a carico. In caso di parità in graduatoria, conta il reddito più basso, il numero dei componenti affetti da disabilità, la percentuale di invalidità o il numero dei figli a carico.  Ogni volta che si libera un alloggio, il Comune contatta il primo in graduatoria.

 

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