A causa delle piogge, è saltata la diga creata per contenere il greggio fuoriuscito da una tubatura dell'oleodotto Iplom domenica scorsa. Toti: "Situazione verso la normalità"
Una diga di contenimento sul torrente Polcevera, creata per contenere il greggio fuoriuscito da una tubatura dell'oleodotto Iplom domenica scorsa, ha ceduto sabato mattina a causa dell'innalzamento del livello del corso d'acqua dovuto alle piogge. Nel corso della giornata la barriera è stata ripristinata mentre proseguono senza sosta le operazioni per evitare che altro petrolio raggiunga il mare. Il greggio, infatti, dopo essere finito sul litorale di Pegli, è comparso anche nel Savonese.
Striscia oleosa di 2 km in mare - L'attenzione è sulle chiazze comparse al largo, in un raggio di circa 28 chilometri: macchie oleose subito aggredite dai vessel della Capitaneria e di Castalia, ma che hanno scatenato il panico nei comuni costieri. Il satellite, in particolare, ha messo in evidenza una striscia di materiale oleoso di 2 chilometri larga 500 metri che ha preso il largo davanti a Genova, trasportata a Ponente dalla corrente e dal vento.
Toti: "A Genova il peggio è passato" - Nella serata di sabato è però arrivata la buona notizia: il comandante della Capitaneria di porto, l'ammiraglio Giovanni Pettorino, in volo sul Mar Ligure, ha annunciato che la situazione "è nettamente migliorata. Permangono lunghe e strette strisce discontinue di iridescenza al largo nel Ponente ligure, ma il fenomeno risulta in fase di ridimensionamento. Sono convinto che con i mezzi a disposizione saremo in grado di fronteggiare il fenomeno". E il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha assicurato: "A Genova il peggio è passato, l'emergenza sta finendo e le coste liguri sono al sicuro dal rischio petrolio".