Petrolio in Basilicata, carabinieri indagano sulla presenza di tumori

Cronaca

Acquisite dal Noe migliaia di cartelle cliniche nell’ambito del filone di inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti prodotti dal Centro Oli dell’Eni. In corso gli interrogatori degli arrestati. Spunta una nuova intercettazione in cui Guidi avrebbe detto al compagno: “Mi stai usando”

I Carabinieri del Noe hanno acquisito migliaia di cartelle cliniche negli ospedali lucani per verificare le patologie presenti in regione, tra cui anche quelle relative ai tumori, nell'ambito del filone d'inchiesta della Procura di Potenza sulle attività di smaltimento dei rifiuti prodotti dal Centro Oli dell'Eni.

Secondo quanto si è appreso stamani, a Potenza, è anche in corso una perizia specifica, condotta in contradditorio tra le parti. I rilievi, per quanto riguarda la parte relativa alle attività del Centro oli di Viggiano (Potenza), stanno proseguendo in tutta la Basilicata con indagini epidemiologiche anche sui "bioindicatori", ovvero su indicatori utili a dimostrare i possibili livelli di inquinamento sulle produzioni agricole locali e sugli allevamenti.

 

In corso gli interrogatori - Oggi, hanno preso il via nel palazzo di giustizia di Potenza, gli interrogatori di garanzia delle cinque persone agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sul petrolio in Basilicata, in particolare del "filone" riguardante lo smaltimento dei rifiuti nel centro oli dell'Eni di Viggiano (Potenza).Il ministro dimissionario dello sviluppo economico Federica Giudi, che non è indagata, sarà invece sentita giovedi' pomeriggio, 7 aprile, come persona informata sui fatti.

 

Guidi, spunta una nuova intercettazione - Tra le indiscrezioni trapela intanto una nuova telefonata in cui proprio l’ex ministro Federica Guidi, in lacrime, sembrerebbe accorgersi che il compagno Gianluca Gemelli la stesse usando per il proprio tornaconto. Guidi sarà ascoltata nei prossimi giorni come persona informata dei fatti. Ieri è stata sentita, sempre come persona informata dei fatti, Maria Elena Boschi.

 

 

 

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