Il 26enne è l'unico indagato per la morte di Trifone Ragone e Teresa Costanza. Ai domiciliari anche la sua fidanzata Rosaria Patrone
Svolta nell'inchiesta dell'uccisione dei due fidanzati di Pordenone. In serata sono stati arrestai Giosuè Ruotolo, 26 anni, unico indagato per la morte di Trifone Ragone e della sua compagna, Teresa Costanza, e la sua compagna, Rosaria Patrone. Ruotolo fino a oggi viveva all'interno della nuova caserma di Pordenone in cui era stato trasferito da qualche settimana. Nessun contatto con l'esterno, solo lunghe telefonate con la fidanzata, che ora è ai domiciliari.
Alla base del delitto i continui dissapori tra Trifone e Giosué - L'elemento chiave su cui gli investigatori avrebbero puntato riguarda i dissapori che intercorrevano tra Trifone e Giosuè, culminati, alcuni mesi prima del delitto, in un'accesa discussione in cui i due sarebbero perfino venuti alle mani. Circostanza questa peraltro smentita dall'interessato e dal suo avvocato difensore Roberto Rigoni Stern che ha sempre assicurato che i rapporti tra Ruotolo e Ragone erano corretti e normali.