Coppia di donne, dal Tribunale sì all'adozione reciproca delle figlie

Cronaca

Per la prima volta in Italia, a Roma i giudici riconoscono ad una coppia omosessuale di adottare l’una la figlia dell’altra. Le piccole sono nate grazie all'inseminazione praticata in Danimarca ma per la legge non saranno sorelle

Il Tribunale per i minorenni di Roma ha riconosciuto l'adozione "incrociata" a una coppia di donne.

E' il primo caso in Italia, secondo quanto rendono noto Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford. Le bambine, di 4 e 8 anni, sono nate ciascuna da una delle due donne grazie all'inseminazione praticata in Danimarca. Il tribunale ha così riconosciuto il diritto delle due mamme di adottare la figlia della compagna, facendo riferimento alle cosiddette "adozioni in casi particolari". Le bambine avranno lo stesso doppio cognome
ma per la legge non saranno sorelle.

 

"Riconoscere una una famiglia che già" -  "Si tratta di una pronuncia importante - afferma Maria Grazia  Sangalli, presidente di Rete Lenford - che si limita a riconoscere l'esistenza di una famiglia che già c'è, sulla base di una legge che in Italia si applica da molti anni. In particolare, il Tribunale ha riconosciuto che è nell'interesse dei due bambini vedersi garantita continuità affettiva e stabilità di rapporti familiari, garantendo inoltre la loro identità personale attraverso l'aggiunta del cognome della mamma sociale a quello della mamma biologica".

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Il Trib. per i minorenni di Roma ha riconosciuto 2 adozioni a favore di 2 minori con 2 mamme <a href="https://t.co/yhGGBWpJ7G">https://t.co/yhGGBWpJ7G</a> <a href="https://t.co/CAP5mhZJ3z">pic.twitter.com/CAP5mhZJ3z</a>&mdash; Rete Lenford (@ReteLenford) <a href="https://twitter.com/ReteLenford/status/704643820978307073">1 marzo 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

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