Cinque anni e sei mesi per l'ex patron della Cirio e assoluzione per l’ex presidente del Banco di Roma. Al centro della vicenda giudiziaria l’acquisto da parte di Parmalat del ramo lattiero-caseario di Cirio a un prezzo molto più alto del suo valore
Cinque anni e sei mesi di reclusione per l'ex patron della Cirio, Sergio Cragnotti, e assoluzione per Cesare Geronzi ,ex presidente del Banco di Roma, e per Riccardo Bianchini Riccardi, già consigliere della Cirio: è la sentenza con la quale il tribunale di Roma ha concluso il processo per l' "Operazione Eurolat". Cragnotti accusato di bancarotta e estorsione è stato riconosciuto responsabile di un solo episodio; aver distratto 64 miliardi di lire del cosiddetto patto di non concorrenza.
L'accusa aveva chiesto nove anni di carcere per Cragnotti e Geronzi e cinque anni per Bianchini Riccardi.
L’acquisizione del ramo latte di Cirio - Al centro della vicenda giudiziaria c’è l'operazione che nel '99 portò Eurolat ad essere acquistata dalla Parmalat ad un prezzo giudicato incongruo dalla Procura di Roma. Secondo i giudici della nona sezione penale del tribunale di Roma, invece, la Parmalat di Calisto Tanzi non fu costretta a comprare al prezzo di 829 miliardi di vecchie lire, superiore di almeno 200 miliardi rispetto al valore effettivo.