La ragazza, condannata a 14 anni di carcere per avere sfigurato con l'acido un suo ex compagno di studi, chiede di essere trasferita insieme al figlio nato a Ferragosto in una delle comunità del sacerdote. Il prete: "Pronti ad accoglierli". Boettcher ha riconosciuto il figlio
Martina Levato, la studentessa condannata a 14 anni di carcere per avere sfigurato con l'acido un suo ex compagno di studi, chiede di essere trasferita insieme al figlio nato a Ferragosto in una delle comunità di don Antonio Mazzi o, in alternativa, all'Icam (la struttura che accoglie madri detenute con figli piccoli). Nelle prossime ore, la sua difesa presenterà un'istanza al Tribunale dei minori.
"Siamo pronti ad accoglierli. Eravamo pronti anche prima che Martina partorisse", ha risposto don Mazzi, ribadendo la disponibilità ad accogliere in una delle sue strutture l'ex bocconiana.
Don Mazzi a Sky TG24: "Il bambino deve stare con la madre"
<iframe width="560" height="319" src="http://player.sky.it/external/news/50/251589" frameborder="0" allowfullscreen="true"></iframe>
Boettcher riconosce il figlio - Intanto Alexander Boettcher, anche lui condannato in primo grado a 14 anni, ha riconosciuto il bambino. Il pm Marcello Musso aveva telefonato al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, per sbloccare la situazione. Essendo in carcere, infatti, Boettcher non poteva andare agli uffici del Comune. Per questo il primo cittadino ha inviato due messi comunali a San Vittore.