Pesaro, il killer confessa. "Ma non c'era premeditazione"

Cronaca
Igli Meta ha confessato l'omicidio di Ismaele Lulli (Ansa)

Igli Meta, il ventenne albanese finito in carcere per l'omicidio del 17enne Ismaele Lulli, ha reso piena confessione. "Non so spiegare cosa mi sia successo", ha detto al pm. Confermato il movente di gelosia. La disperazione del padre ai microfoni di Sky Tg24: "Chiedo scusa, mi vergogno". Folla commossa ai funerali

Igli Meta ha confessato. Il ventenne albanese finito in carcere per l'omicidio dello studente 17enne Ismaele Lulli, ha ammesso di essere l'assasino. Voleva sapere la verità su una presunta relazione tra la sua fidanzata e Ismaele. Lo avrebbe interrogato legandolo col nastro adesivo al basamento di una croce. Non soddisfatto delle risposte della vittima, che negava tutto, Meta ha perso la testa e gli ha sferrato due coltellate alla gola. "Un momento di buio" che ancora non sa giustificare. "Non so spiegare cosa mi sia successo in quel momento" ha detto al pm di Urbino Irene Lilliu, durante un interrogatorio durato oltre sei ore, da lui stesso richiesto tramite il suo legale, Salvatore Asole.

 

La confessione - Secondo l'avvocato (GUARDA IL VIDEO) Igli ha ammesso di essere l'autore materiale del delitto commesso per gelosia. Ha cominciato a collaborare con gli investigatori, fornendo indicazione sul luogo in cui ha lasciato l'arma del delitto, un coltello non ancora ritrovato. Secondo l'avvocato Asole "non c'è stata premeditazione, voleva solo spaventare Ismaele e poi ha avuto uno scatto d'ira".

 

Il padre: mi verogno - Il padre del ragazzo in lacrime ha chiesto scusa: "Mi vergogno", ha detto ai microfoni di Sky TG24. Nella sua confessione, Meta ha anche allegerito la posizione dell'altro fermato, Marjo Mema, che era con lui al momento dell'omicidio. Igli Meta avrebbe detto di aver fatto tutto da solo, versione confermata dai legali di Mema: "Marjo non era presente sul luogo del delitto. Aspettava poco distante". Ma questo racconto non convince gli investigatori, secondo i quali i due giovani albanesi avrebbero ucciso in concorso fra loro.

 

I funerali - I funerali di Ismaele Lulli (GUARDA IL VIDEO) si sono svolti giovedì pomeriggio alle 17, nella chiesa di Santa Maria Extra Muros, a Sant'Angelo in Vado, dove il sindaco ha indetto il lutto cittadino. Anche Urbania, comune di residenza dei due giovani albanesi fermati per il delitto, parteciperà in forma ufficiale alle esequie del 17enne. Alle esequie ha partecipato una folla composta, fuori e dentro la chiesa. Presenti i sindaci di Sant'Angelo in Vado e della maggior parte dei comuni della zona, il prefetto e il questore. In chiesa anche la mamma di Ismaele, Debora, visibilmente provata. Accanto alla bara, gli amici della vittima hanno esposto tre fotografie, che ritraevano Ismaele sorridente: "Vogliamo ricordarti così", c'era scritto su un cartello. 

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