Sospesi con decreto monocratico gli effetti della legge Severino per il primo cittadino di Salerno, condannato per abuso d’ufficio a un anno di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici
Il Tar di Salerno ha sospeso con un decreto monocratico gli effetti della legge Severino per il sindaco Vincenzo De Luca. Lo riferiscono i suoi legali. Con la decisione del Tar De Luca torna quindi al suo posto. "Il Tar Campania ha accolto il mio ricorso: continuerò a essere sindaco di Salerno", ha scritto lo stesso De Luca sulla sua pagina Facebook.
Il 19 febbraio è stata fissata la data della camera di consiglio che discuterà nel merito l'ordinanza cautelare.
Il provvedimento è stato preso in via d'urgenza. Solo lunedì mattina era stato protocollato dall'avvocato Antonio Brancaccio il ricorso al Tar contro il provvedimento di sospensione firmato dal vice prefetto vicario di Salerno, Giovanni Cirillo, 48 ore dopo la condanna di De Luca per abuso d'ufficio a un a un anno di reclusione (pena sospesa, ma con l'interdizione dai pubblici uffici sempre per un anno). Nel ricorso è stata sollevata una eccezione di incostituzionalità della legge Severino, così come già fatto dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
Il 19 febbraio è stata fissata la data della camera di consiglio che discuterà nel merito l'ordinanza cautelare.
Il provvedimento è stato preso in via d'urgenza. Solo lunedì mattina era stato protocollato dall'avvocato Antonio Brancaccio il ricorso al Tar contro il provvedimento di sospensione firmato dal vice prefetto vicario di Salerno, Giovanni Cirillo, 48 ore dopo la condanna di De Luca per abuso d'ufficio a un a un anno di reclusione (pena sospesa, ma con l'interdizione dai pubblici uffici sempre per un anno). Nel ricorso è stata sollevata una eccezione di incostituzionalità della legge Severino, così come già fatto dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris.