Loris mai ripreso da telecamere. Madre sentita in questura

Cronaca

Nei filmati si vede la macchina della mamma, ma il piccolo non compare mai. La donna è stata ascoltata come persona informata dei fatti. Indagato il cacciatore: atto dovuto. Appello della Polizia: "Chiediamo aiuto alla popolazione"

La madre del piccolo Loris stata sentita in questura nella serata del 2 dicembre come persona informata dei fatti. Questa l'ultima notizia sulle indagini sulla morte del piccolo di 8 anni trovato senza vita il 29 novembre in fondo a un canalone a Santa Croce Camerina (Ragusa).  Ci sarebbero dubbi sulla ricostruzione delle ultime ore del piccolo prima della morte.

Visionati filmati: Loris non appare mai - La donna, che ha denunciato la scomparsa del figlio sabato, quando all'uscita da scuola le è stato detto che non era mai entrato in classe, ha sempre raccontato di aver accompagnato il piccolo in auto e di averlo lasciato a pochi metri dall'ingresso dell'istituto "Falcone e Borsellino". Fonti investigative, però, fanno sapere che il piccolo Loris non appare in nessuna delle immagini registrate dalle telecamere di Santa Croce Camerina finora visionate e che riprendono la vettura della donna.

Trovato un paio di slip da bimbo. La mamma non li riconosce - In giornata, intanto, è arrivata una segnalazione che potrebbe essere utile alle indagini: tre giovani hanno riferito ai carabinieri di aver visto sabato 29 novembre tra le 14.30 e le 15 un'auto nella zona dove è stato rinvenuto il cadavere di Loris. E spuntano un paio di slip blu, trovati davanti alla scuola.
L'indumento intimo è stato notato sul marciapiede da un'animatrice che lavora in un campo scuola privato. La mamma del piccolo, però, non avrebbe riconosciuto lo slip. Potrebbe essere stato lasciato lì da un mitomane; la zona infatti è stata più volte perlustrata negli ultimi giorni. In ogni caso, sino a quando non saranno noti gli esiti degli esami, è inutile fare supposizioni, fa sapere la dirigente della Polizia scientifica della Sicilia orientale, Giuseppina Neri, che afferma però che quando la piccola vittima è stata trovata "era vestita, con i pantaloni slacciati e senza slip".

Indagato il cacciatore, si cerca un'auto - Sull'auto segnalata ai carabinieri dai tre ragazzi c'è invece il massimo riserbo. Da ambienti investigativi filtra solo che la vettura indicata dai testimoni non sarebbe quella di Orazio Fidone, il cacciatore che ha trovato il corpo e che è indagato dalla Procura della Repubblica di Ragusa. Si tratta di un "atto dovuto", fanno sapere i pm, necessario per altri accertamenti sulla sua macchina. Il pensionato, infatti, non è iscritto nel registro degli indagati per omicidio, ma per la detenzione di munizioni ed esplosivo. Gli inquirenti, intanto, hanno ascoltato anche un 18enne, vicino di casa di Loris.

Appello ai cittadini - Le indagini proseguono a tutto campo. Ma non basta. "Chiediamo aiuto alla popolazione" dice la Polizia che lancia un appello ai cittadini. "Per noi è fondamentale in questo momento avere a disposizione tutte le immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza, che siano di abitazioni o di aziende pubbliche o private" fa sapere il capo della Squadra mobile di Ragusa, Nico Ciavola.

L'appello della zia - Un appello rinnovato dalla zia della vittima sul suo profilo Facebook: "Dateci una mano a trovare lo zainetto di Loris e se sapete parlate", ha scritto la donna, e ha postato la foto di uno zainetto blu con le cinghie gialle e la scritta "Toy Story", quello che il piccolo aveva con sé sabato mattina. E che gli inquirenti continuano a cercare, finora invano.

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