Gommone naufragato sud di Lampedusa: 18 morti. Soccorritori a Sky TG24: "Situazione drammatica". Il ministro: se non interviene Europa, "Italia adotterà proprie decisioni". Commissione: "Scioccati". E annuncia incontro Malmstroem-Viminale
Ci sarà incontro tra Malmstroem e Alfano - Dopo l’ennesimo naufragio, è intervenuta la Commissione Ue: si è detta “scioccata da queste nuove tragedie del mare” e ha detto "grazie all'Italia" per “gli enormi sforzi messi in atto per assistere e salvare migliaia di migranti negli ultimi giorni". Bruxelles "resta impegnata ad aiutare" il nostro Paese e ha annunciato che la commissaria Ue agli Affari interni Malmstroem "incontrerà la prossima settimana" il ministro Angelino Alfano "per meglio definire le priorità e fornire assistenza" all'Italia sul fronte immigrazione. Il titolare del Viminale, su Twitter, ha scritto che "l'Italia dovrà adottare le proprie decisioni" se l'Europa non prenderà in mano la questione immigrazione.
O la questione #immigrazione viene presa in mano dall'Europa o l'Italia dovrà adottare le proprie decisioni. #ItaliaNonAspetta
— Angelino Alfano (@angealfa) 24 Agosto 2014
La tragedia a sud di Lampedusa - "Abbiamo trovato una situazione drammatica perché il gommone era semi affondato e con delle persone in acqua", ha detto a Sky TG24 il comandante della nave Siria, che ha prestato i soccorsi all'imbarcazione a sud di Lampedusa. "Il nostro elicottero - ha continuato - ha provveduto al lancio di zattere di salvataggio" (VIDEO). Gli uomini della Marina l'hanno raggiunta, hanno tratto in salvo 73 migranti e scoperto che a bordo c'erano anche 18 cadaveri. In tutto sono oltre 3.500 gli uomini, le donne e i bambini salvati da venerdì nel canale di Sicilia dai mezzi della Marina Militare, della Guardia Costiera e dalle imbarcazioni civili (tutte le foto sull'emergenza - i video). Oltre 1300 migranti arrivati in Calabria – Ed è arrivata nel porto di Reggio Calabria la nave militare Virginio Fasan con a bordo 1.373 immigrati soccorsi nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum. A bordo dell'unità c'è anche il cadavere di un eritreo che è stato trovato già morto su un barcone sul quale viaggiava insieme ad un gruppo di connazionali. Il gruppo di immigrati è composto da 1.014 uomini, 200 donne e 159 minori.