Tornado, individuati anche i resti di Mariangela Valentini

Cronaca

Trovato il corpo dell’ultima vittima dello scontro nei cieli tra due aerei militari. La 31enne, prima donna pilota di un caccia dell'Aeronautica militare, era sotto la cabina di pilotaggio. Rinvenuta pure la seconda scatola nera. Cordoglio di Napolitano

E' stato individuato anche il quarto corpo, l'ultimo. Quello del capitano Mariangela Valentini, che pilotava uno dei due Tornado dell'Aeronautica militare che si sono scontrati in volo il 19 agosto (fotovideo) provocando quattro vittime. Alle famiglie dei militari caduti è arrivato anche un messaggio di cordoglio del presidente Giorgio Napolitano. La loro morte ha destato ''profonda commozione in tutto il Paese'', ha scritto il capo dello Stato.

Recuperata anche la seconda scatola nera - I resti della giovane donna, la prima pilota di un caccia dell'Aeronautica militare, in forza al 6/o Stormo di stanza a Ghedi (Brescia) come gli altri suoi tre colleghi, sono stati trovati sotto i rottami della cabina di pilotaggio. E qualche ora dopo è stata recuperata anche la seconda scatola nera, quella del velivolo di Mariangela Valentini. Insieme al primo flight data recorder, già in mano degli investigatori, dovrebbe aiutare a ricostruire le cause di un incidente al momento ancora inspiegabile.

Verrà eseguito l'esame del Dna - Nella giornata di venerdì 22 agosto sono stati invece rinvenuti i resti del navigatore del capitano pilota Valentini, il capitano Paolo Piero Franzese. Gli altri colleghi morti nell'incidente sono il capitano pilota Alessandro Dotto e il navigatore Giuseppe Palminteri; i loro corpi sono stati recuperati in un'altra zona boschiva il 20 agosto, il giorno successivo all'incidente. Per l'identificazione ufficiale dei quattro piloti, tutti giovani fra i 31 e i 35 anni, sarà però necessario attendere l'esame del Dna, affidato dalla procura ascolana al medico legale Adriano Tagliabracci, che si avvarrà di un consulente dell'Aeronautica. I primi prelievi dovrebbero svolgersi lunedì e solo successivamente i corpi verranno restituiti alle famiglie per i funerali.

I due Tornado avevano missioni diverse - Una fonte qualificata dell'Aeronautica ha infatti confermato che i due Tornado stavano svolgendo "due missioni addestrative separate ed erano impegnati in task diversi. Si stavano recando in un punto in cui avrebbero dovuto svolgere separatamente i compiti loro assegnati, che non comprendevano pratiche di combattimento simulato". E non avrebbero dovuto trovarsi "lì insieme nello stesso momento". Tre le inchieste aperte: una della procura di Ascoli, che procede per omicidio colposo e disastro aereo colposo, una della procura militare di Verona, e la terza dell'Aeronautica.

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