“È un’autentica tragedia. Forse la più grande dopo il Vajont”. Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, parla a Sky TG24 dopo la bomba d’acqua che ha colpito il Trevigiano provocando a Refrontolo 4 morti e diversi feriti (FOTO - VIDEO). “I testimoni dicono che in tre minuti si sono trovati un paio di metri d’acqua”, ha detto il governatore.
Tragedia di Refrontolo. Già operativo decreto stato calamità, lutto regionale. Un piccolo Vajont, efficientissimi i soccorritori. Grazie!
— Luca Zaia (@zaiapresidente) 3 Agosto 2014
Lutto in tutto il Veneto - Zaia ha annunciato che sarà proclamato il lutto in tutta la regione: “Il Veneto, i nostri 579 comuni, devono portare il loro cordoglio e il loro rispetto”. "Spero si decreti anche il lutto nazionale, davanti a una tragedia come questa non si può che fare così", ha aggiunto.
"I soccorsi sono stati tempestivissimi" - Sul cordoglio espresso da Giorgio Napolitano, Zaia ha dichiarato: “Ho apprezzato le sue parole. Il capo dello Stato ha voluto esserci vicino e sottolineare l’efficienza e l’efficacia dei soccorsi: noi dopo un’ora eravamo qui con 400 uomini e una colonna d’ambulanze. I soccorsi sono stati tempestivissimi”.
"È stata una cosa imprevedibile" - Il governatore non alimenta polemiche su eventuali responsabilità per avvisi che non sarebbero arrivati: “È stata una cosa imprevedibile. Non sono mancate le segnalazioni, ma è difficile capire dove si scarica la bomba d’acqua. Speriamo non se ne scarichino più”. Zaia ha chiesto per il Trevigiano lo stato di calamità ed emergenza. Leggi tutto