Test positivi per tre coppie a Roma. Gli interventi a tre mesi dalla decisione della Corte Costituzionale di abolirne il divieto. A Milano il ginecologo Antinori annuncia un quarto caso, ma un'ispezione dei Nas nella clinica lo smentirebbe
Tre gravidanze a Roma - L'annuncio delle tre prime coppie che hanno ottenuto una gravidanza a Roma è arrivato da Filomena Gallo dell'associazione Coscioni: l'intervento è avvenuto all'indomani della pubblicazione lo scorso 19 giugno in Gazzetta Ufficiale delle motivazioni della sentenza che ha fatto appunto cadere il divieto fecondazione eterologa (ovvero il ricorso a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilità assoluta), che torna dunque ufficialmente ad essere praticata nel nostro Paese dopo più di dieci anni.
#Fecondazioneeterologa: primi test gravidanza positivi per 3 le coppie a Roma http://t.co/jUGP1ufbP7
— Filomena Gallo (@Filomena_Gallo) 21 Luglio 2014
Esulta l'associazione Coscioni - "Queste sono notizie che danno fiducia nel futuro, e che non devono essere strumentalizzate da parte di nessuno - afferma Filomena Gallo - tanto è vero che le coppie ed il medico hanno preferito condividere la splendida notizia con noi, evitando che chiunque potesse strumentalizzarla".
Il caso di Milano - Quasi in contemporanea è arrivato anche l'annuncio di Antinori: "Ho applicato le tecniche per la fecondazione eterologa a 7 coppie a Milano. Una gravidanza è confermata, mentre per gli altri sei casi attendo i risultati a giorni, ma le probabilità di successo sono molto alte", ha affermato, annunciando che in qualità di presidente dell'Associazione mondiale della medicina riproduttiva (Warm) presenterà un ricorso alla Corte Costituzionale contro il divieto di rimborso per l'eterologa ed il divieto di applicazione della tecnica ai single.
Nas nella clinica di Antinori - A seguito dell'annuncio di Antinori, i carabinieri Nas hanno però avviato un controllo nella clinica Matris di Milano, di cui è presidente. I primi risultati avrebbero smentito la notizia della gravidanza di una coppia.
Il ginecologo, intanto, aveva commentato l'ispezione definendola "un atto intimidatorio del ministro Lorenzin, che si dovrebbe dimettere". E ancora: "Querelerò la Lorenzin per abuso d'ufficio, è un'integralista cattolica contraria alla libertà procreativa. Sono tre mesi che aspettiamo le linee guida, e ora manda i Nas solo perché abbiamo eseguito un intervento nel pieno rispetto della legge. Un atto senza alcuna giustificazione, di cui il ministro risponderà in tribunale".