Rallentano le operazioni per la rimozione della Costa Concordia dall'Isola del Giglio a causa dei forti venti, fino a 27 nodi, che si sono abbattuti sulla zona nelle ultime ore. "Abbiamo delle difficoltà con le condizioni meteo", spiega Nick Sloane, capo delle operazioni, a Sky TG24. Però rassicura: "Siamo in linea con i tempi per rispettare la partenza di lunedì". "Nel weekend - aggiunge - procediamo con l'ultimo sprint. Ci saranno difficoltà, ma la nave è stabile".
Proseguono i lavori - Nel frattempo prosegue il lavoro dei sommozzatori per il collegamento delle ultime catene e dei cavi. Allo stato attuale, spiega la società, restano da collegare due catene e quattro cavi relativi a tre cassoni sul lato di dritta. Solo quando sarà terminata questa fase inizierà il rigalleggiamento vero e proprio, con la nave che dovrà emergere dall'acqua di altri 15 metri.
Timori per i rischi ambientali - Sul fronte dei possibili rischi ambientali, che hanno visto mercoledì intervenire il governo francese in merito alla protezione delle coste della Corsica, Maria Sargentini, presidente dell'Osservatorio della Concordia, ha rassicurato che "il quadro è assolutamente tranquillizzante".
A tranquillizzare i francesi, con un tweet, ci pensa anche il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti.
Sulla #Concordia siamo e saremo controllori rigorosi. Nessuno più di noi ha a cuore il nostro mare. @RoyalSegolene @minambienteIT
— Gian Luca Galletti (@glgalletti) 17 Luglio 2014
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