Canonizzazione, il giorno dopo 80mila fedeli a San Pietro

Cronaca

I pellegrini hanno affollato la piazza dove si è tenuta la messa di ringraziamento, all'indomani della proclamazione come santi di Wojtyla e Roncalli. Quasi un milione le persone accorse a Roma domenica, positivo il bilancio della macchina organizzativa

Dopo la grande festa di domenica 27 aprile,  con la canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, oggi 28 aprile un altro appuntamento in piazza San Pietro per circa 80mila pellegrini che hanno partecipato alla messa di ringraziamento per le canonizzazioni.
La celebrazione è stata presieduta dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica Vaticana e vicario del Papa per la Città del Vaticano e tra i concelebranti c'è anche il cardinale Stanislao Dziwisz, storico segretario di Karol Wojtyla e suo successore nella sede di Cracovia.

Quasi un milione i pellegrini arrivati a Roma domenica per la proclamazione come santi di due dei Papi più amati dell'ultimo secolo. Due "uomini coraggiosi", che "hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio": sono queste le parole con cui Papa Francesco li ha canonizzati nella messa concelebrata in piazza San Pietro con il Papa emerito Benedetto XVI.

La macchina organizzativa nel complesso ha retto bene il grandissimo afflusso di fedeli che hanno affollato l'area da piazza San Pietro fino alla cosiddetta zona di 'massima sicurezza' pedonalizzata, che comprendeva via della Conciliazione, nelle altre aree limitrofe e nei punti con i maxischermi, come piazza Navona, piazza Farnese, piazza Esquilino e via dei Fori Imperiali.
Alla cerimonia hanno partecipato circa cento delegazioni straniere che, percorrendo un corridoio di sicurezza appositamente individuato e protetto, hanno raggiunto la Città del Vaticano, senza alcuna criticità, così come è avvenuto per il loro deflusso al termine della celebrazione.

"Le presenze sono state quasi un milione: più di 500 mila erano i fedeli in piazza San Pietro, mentre gli altri si trovavano nelle aree indicate per i maxi schermi", ha spiegato il questore di Roma, Massimo Maria Mazza, che ha anche commentato positivamente i servizi antiborseggio e antitruffa disposti per i pellegrini, che "hanno dato ottimi risultati". A tracciare "un bilancio positivo" del funzionamento della macchina organizzativa è stato anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che si è detto "orgoglioso del lavoro di tutti e grato per la figura straordinaria che ci hanno fatto fare davanti al pianeta".

L'unico fuoriprogramma più curioso è stato quello di un "furbetto" che pur di entrare a piazza San Pietro per assistere alla canonizzazione si è finto vescovo, con tanto di abito talare. Purtroppo per lui, poi, è stato fermato dai volontari della Protezione Civile.

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