Donna uccisa a Mozzate, trovato cadavere del fidanzato

Cronaca
La stazione di Mozzate, dove l'1 marzo scorso è stata uccisa Lidia Nusdorfi

Dritan Demiraj, in carcere per l’omicidio di Lidia Nusdorfi, ha accompagnato i carabinieri nel luogo in cui aveva lasciato il corpo di Silvio Mannina, nuovo compagno della sua ex. Mercoledì l’uomo aveva confessato il secondo delitto

È stato ritrovato a Santarcangelo di Romagna, coperto da 30 centimetri d'acqua, il corpo di Silvio Mannina. L’uomo era il fidanzato di Lidia Nusdorfi, la milanese accoltellata a morte a Mozzate, l'1 marzo scorso, da Dritan Demiraj. Il 29enne pasticciere albanese, ex convivente e padre di uno dei figli di Lidia, mercoledì ha confessato il secondo delitto. È stato lui ad accompagnare i carabinieri nel luogo in cui aveva lasciato il secondo cadavere.

Dritan Demiraj, che ha detto al pm di Como di aver ucciso Mannina strangolandolo con un cavo elettrico 24 ore prima dell'omicidio della sua ex donna, è arrivato nei campi in località Sant'Ermete, una frazione del comune di Santarcangelo di Romagna, nel riminese, per indicare il luogo esatto dove aveva sepolto il corpo. Sul posto circa una ventina di uomini tra carabinieri di Rimini e Como, vigili del fuoco e protezione civile. In un primo momento Demiraj è parso confuso vista la diversa morfologia della campagna, poi, dopo qualche ora, il ritrovamento del corpo nei pressi della ex cava del Lago Azzurro.

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