Milano, madre e figlio uccisi: confessa un amico di famiglia

Cronaca

Ha ucciso la vittima perché ha rifiutato le sue avances. Un 36enne di origini salvadoregne ha ammesso di aver accoltellato Libanny Meijia Lopez, 29 anni, e il suo bimbo Leandro di 3. Estraneo alla vicenda il compagno della donna

Ha detto di aver perso la testa, ubriaco, e di averla uccisa perché lei aveva respinto le sue avances. Poi ha deciso di uccidere anche il bambino. Victor Hugo Menjivar Gomez, questo il nome dell'omicida, è crollato dopo un lungo interrogatorio. Trentaseienne di origini salvadoregne, amico di famiglia della vittima, davanti al procuratore aggiunto di Milano Alberto Nobili e al pm Gianluca Prisco ha confessato di aver accoltellato Libanny Meijia Lopez, 29 anni, e il suo bimbo Leandro di 3 anni. 
In 12 ore è stato dunque risolto il caso che ha scosso il quartiere Lorenteggio, zona sud di Milano (MAPPA). Il padre del piccolo e compagno della donna - che era stato sentito nella giornata di ieri, 4 marzo, in Questura - è totalmente estraneo alla vicenda.

La ricostruzione - Stando a quanto ricostruito, l'uomo, amico della donna di origini dominicane, sposato e con un altro bimbo in arrivo, era andato a cena lunedì 3 marzo a casa della vittima portando anche suo figlio che giocava spesso con il piccolo di Libanny Meijia Lopez. Dopo aver mangiato e bevuto, e mentre i bimbi erano in un'altra stanza, l'uomo ha iniziato a tentare un approccio sessuale con la 29enne, ma è stato respinto. Ha insistito a lungo e all'ennesimo rifiuto ha preso un coltello dalla cucina. La donna allora ha cercato di salvarsi la vita offrendosi a lui, ma Victor Hugo Menjivar Gomez che come ha detto agli inquirenti aveva perso la testa ed era molto ubriaco, a quel punto l'ha sgozzata. Ha cercato poi di nascondere il cadavere dietro al divano per non farlo vedere ai bambini, che intanto avevano sentito le urla. Poi la decisione di sgozzare anche il figlio di lei. Dopo il duplice omicidio è uscito dalla casa e ha gettato il coltello in via Primaticcio e, dopo la confessione, l'ha fatto ritrovare agli investigatori.

E' stata la madre della vittima a trovare poco dopo le 16 di martedì 4 marzo i corpi senza vita della figlia e del nipotino. Libanny giaceva a terra nel salotto, nuda, nel sangue. Il piccolo Leandro era in bagno, vestito con il pigiamino, steso su un fianco con una profonda ferita alla gola.

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